April 30, 2025

In seguito alle procedure legislative espresse dal parlamento nazionale, rese attuative dal consiglio regionale pugliese e che la collettività della cittadina di San Pietro Vernotico considera distorsive e lesive della dignità, dello spirito e della civiltà etica e morale, in relazione alla tematica del riordino ospedaliero Comprensoriale, lo schieramento politico del centro-destra unito si fa promotore della salvezza del Melli.

Salvare il melli, significa salvare lo stabilimento del Perrino da una situazione sanitaria di collassamento e di catastrofe. Salvare il Melli, significa salvare il Perrino de oltre 10.000 (diecimila) prestazioni annue che gravano sul pronto soccorso perennemente in crisi e sovraffollato. Salvare il Melli, significa, recuperare all’efficienza il Perrino di Brindisi dalle criticità della extralocazione: ovvero, ogni giorno, dai venti ai trenta pazienti, con patologie internistiche, per mancanza di posti letto appropriati, vengono extra-locati e collocati in altri reparti del Perrino di non competenza. Bisogna risolvere con urgenza questa crisi del Perrino, la quale, con la chiusura dei reparti operativi di geriatria e medicina di San Pietro, sarà ulteriormente aggravata, anche perché, è risaputo, che lo stabilimento brindisino, non possiede gli spazi fisici per allocare i reparti smobilitati di San Pietro che assommano a trenta posti letto totali. A tal fine, si rammenta che gli standard sanitari nazionali, prevedono il 3,7 per mille posti letto, mentre in provincia di Brindisi, che risulta essere la più penalizzata, dispone solo dello 2,7 per mille.

Per rimuovere la crisi generalizzata della extralocazione a Brindisi e dell’intero sistema sanitario che rischia l’implosione senza intervenire per curare gli utenti, è necessario potenziare i comparti di medicina e geriatria del Melli, portandoli a trenta posti letto ciascuno. E’ fondamentale e vitale conservare e potenziare il pronto soccorso per gli acuti, ovvero, per i pazienti che hanno urgente bisogno di interventi: un pronto soccorso potenziato a risposta immediata, con ambulatorio ortopedico annesso ed operativo per tre giorni la settimana per consentire interventi di natura traumatologica. E’ necessario conservare psichiatria: quindici posti letto, attualmente il miglior reparto ASL, locato a piano terra completamente ristrutturato, occorre potenziare lungodegenza portandola a quaranta posti letto, a tale proposta si rileva che è assurdo riservare, a livello di PTA, ventitre posti letto: quindici per adulti ed otto per ragazzi, per ricoveri destinati ai pazienti dei medici di base in effetti il medico generico non può ricoverare ed andare a curare un proprio paziente presso un centro, ma lo assiste in famiglia con l’aiuto della stessa. In ultima analisi si rileva che e’ di capitale importanza creare il “Day Surgery” ed il Day Service”, ovvero la possibilità di interventi operatori a bassa e media intensità, che si risolvono in giornata grazie ed in virtu’ della presenza, al Melli, di una sala operatoria nuova di zecca.

In considerazione delle somme cospicue che devono giungere al Melli e che risultano già stanziate, e che assommano a 14.000 di euro, ed in considerazione che il comparto riabilitativo, che sarà gestito dal privato, non conoscerà crisi finanziarie, tale riposizionamento del Melli, nel senso della cura pubblica della salute, è’ assolutamente possibile determinarlo. In considerazione della salvezza del bene comune rappresentata dalla resurezione della citta’ di San Pietro, si invitano tutte le forze politiche ad esprimere un atto di fede.

FRANCO NEGRO SEGRETARIO F.d’I A N
MICHELE LARICCIA SEGRETARIO CONSIGLIERE FORZA ITALIA

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