La Città di Brindisi, ospitando per tre giorni la CIPRE Expo (Critical Infrastructure Protection & Resilience Europe) 2025, assume il ruolo di centro nevralgico europeo del dibattito su sicurezza fisica, cyber-security e gestione delle emergenze. Promossa dall’International Association of Critical Infrastructure Protection Professionals (IACIPP) in collaborazione con The International Emergency Management Society (Tiems), l’edizione di Brindisi, co-organizzata insieme all’Università del Salento e al Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sicurezza e Resilienza della Infrastrutture Critiche (Crisr), la conferenza internazionale ha vissuto questa mattina un momento operativo e un laboratorio internazionale dedicato alla cooperazione tra Africa ed Europa per la protezione delle infrastrutture critiche, mentre oggi pomeriggio, presso il Nuovo Teatro Verdi, si è tenuta la sessione inaugurale con l’intervento di figure istituzionali e scientifiche italiane ed europee: tra queste il Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza, della Commissione Europea e di reti internazionali come TIEMS ed ECSCI.
Concepita come una cornice politica e strategica che definisce le priorità e il contesto europeo nel quale si muove la conferenza internazionale, la sessione odierna, interamente svolta in inglese, ha visto gli indirizzi di benvenuto del sindaco Giuseppe Marchionna, che alla platea ha fatto osservare come “la nostra posizione geografica è da sempre un crocevia strategico: porta naturale dell’Adriatico, ponte verso i Balcani e il Medio Oriente, e centro di collegamento essenziale per l’intero Mediterraneo”. “Questa vocazione logistica e industriale rende ancora più significativo che proprio qui si affrontino i temi della sicurezza e della protezione delle reti e dei sistemi vitali”, ha proseguito Marchionna e riferendosi all’attuale scenario socioeconomico e geopolitico ha aggiunto: “Viviamo tempi complessi, segnati da minacce ibride, da sfide geopolitiche e da eventi naturali che mettono a dura prova la tenuta delle nostre società. Infrastrutture energetiche, trasporti, telecomunicazioni, reti idriche e sanitarie sono la spina dorsale del nostro vivere quotidiano. La loro protezione – ha osservato – non è un’opzione, ma una necessità per garantire continuità, fiducia e sviluppo sostenibile”.
Nel corso della sessione si è posta attenzione sulla Direttiva (Ue) 2022/2557 e fra gli altri interventi si è registrato quello del Comandante Giuseppe Lai, Vice consigliere militare del Presidente del Consiglio, che, facendo una panoramica dello stato dell’arte, ha ribadito la grande sensibilità dello Stato italiano sulle tematiche oggetto dell’incontro brindisino.
“Infrastrutture critiche significa infrastrutture energetiche e trasporti e ospedali: un argomento importante in questi giorni e in questi tempi, in cui abbiamo una serie di sconvolgimenti al livello mondiale – ha detto il prof. Antonio Ficarella, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione in UniSalento e coordinatore di CIPRE Expo 2025 -. È un tema molto importante che si interseca con quello dell’Europa, perché essa deve diventare un’unica forza politica ed economica e solo così possiamo proteggere non solo le nostre infrastrutture ma anche le nostre comunità e il nostro ambiente”.
Incontrando gli operatori della comunicazione, Ficarella ha ribadito che “Brindisi è di fronte ai Balcani e al centro del Mediterraneo in una posizione strategica per poter giocare un ruolo molto importante nei confronti della riva Sud del Mediterraneo e anche dei Paesi dell’area balcanica” e il sindaco Marchionna, nel congedarsi dai cronisti ha chiosato: «La nostra posizione geografica, la nostra storia e la nostra vocazione logistica rendono naturale che Brindisi sia un luogo di confronto su questi temi. La protezione delle infrastrutture critiche è un impegno collettivo verso la sicurezza e la fiducia nel futuro».
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