May 10, 2025

L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di ieri nell’impianto industriale del petrolchimico, nella fase di preparazione di un’attività per la riparazione di un guasto su un collettore in pressione.
Dalle informazioni ricevute gli operai, con una consolidata esperienza lavorativa nel sito industriale, sono stati improvvisamente avvolti da un principio di incendio, scattate le misure di sicurezza interna, sono stati soccorsi e trasferiti presso il presidio ospedaliero di Brindisi.
Come Segreterie Territoriali di Filctem Femca Uiltec ci asteniamo in questo momento da ogni commento, in attesa di conoscere ufficialmente la dinamica di questo grave incidente sul lavoro.
Nelle prossime ore ci attiveremo per un chiedere un approfondimento su quanto accaduto con le aziende coinvolte.
È evidente che l’aumento di infortuni che sta colpendo pesantemente il mondo del lavoro in Italia deve far riflettere sulle cause di questi eventi, accrescere sempre più l’attenzione delle aziende e rilanciare campagne mirate di informazione e formazione verso la sicurezza nei luoghi di lavoro, per non abbassare mai la guardia.
Crediamo altresì che nei luoghi di lavoro debbano essere costantemente monitorati i processi produttivi e valutati in maniera sempre più approfondita i rischi da lavoro per prevenire ogni possibile incidente.
Alle famiglie e ai colleghi esprimiamo la nostra vicinanza in questi difficili momenti.

Le Segreterie Territoriali
Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil

 

L’Unione Cisal e la Cisal Chimici di Brindisi esprimono anzitutto sincera vicinanza ai lavoratori e alle famiglie coinvolti nell’incidente occorso ieri all’interno del Petrolchimico di Brindisi, auspicando loro pronta guarigione.

 Sull’ accaduto, contrariamente ai sermoni di circostanza ascoltati e letti in lungo e largo, riteniamo di non esprimere facili prediche che inevitabilmente creino inopportuni parallelismi con altri contesti lavorativi, considerata la notoria attenzione che nel Petrolchimico tutte le aziende e le maestranze riservano, anche in termini di formazione ed investimenti, sul rispetto di tutte le normative vigenti in tema di sicurezza e igiene del lavoro, a tutela della salute di ogni singolo lavoratore.

 In questo momento, convinti comunque che una rondine non faccia primavera, considerata l’importanza dell’evento, restiamo in attesa di ricevere altri specifici dettagli, da condividere con le nostre rappresentanze operanti nel sito, le quali hanno immediatamente intrapreso la giusta interlocuzione con le funzioni preposte, al fine di sviscerare ogni aspetto della vicenda.

Concludiamo registrando la prontezza ed efficacia con cui i preposti interni al sito sono intervenuti, gestendo l’incidente, ponendo in sicurezza gli impianti ed offrendo tempestivo soccorso ai lavoratori.

La Segreteria Provinciale Cisal Chimici

 

Il grave incidente sul lavoro che si è verificato nel pomeriggio di ieri al Petrolchimico di Brindisi, con due operai finiti in prognosi riservata per le ferite riportate, è l’ennesima brutta notizia che ci auguravamo di non dover apprendere.
Quanto accaduto ieri allunga il triste «bollettino di guerra» che rappresenta una vera e propria emergenza sia sul piano nazionale che su quello locale. A rendere ancora più triste la notizia dell’ultimo grave incidente sul lavoro è il fatto che si è verificato mentre in prefettura si svolgeva la Conferenza provinciale permanente – sezione II sviluppo economico e attività produttive -, per condividere e definire le linee d’azione volte a elevare gli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro, partendo dall’analisi dei dati relativi alla incidentalità sui luoghi di lavoro. L’incontro era stato convocato a seguito del tragico incidente avvenuto la scorsa settimana a Mesagne in cui ha perso la vita il 41enne Benito Branca.
Siamo vicini alla famiglia di Benito, così come alle famiglie dei due operai a cui va tutta la solidarietà della Camera del lavoro di Brindisi. Ma la solidarietà non basta. La Cgil di Brindisi è da sempre impegnata sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Non è nato a caso il nostro «Sportello per la salute e la sicurezza sul lavoro» a cui tutti possono fare riferimento per essere assistiti.
Attendiamo di conoscere l’esatta dinamica dei fatti per esprimere un giudizio sulla vicenda ma è ora di spezzare questo pericoloso stillicidio. La Cgil di Brindisi continuerà con ancora maggior vigore le battaglie a tutela dei lavoratori, della salute e della loro sicurezza, perché «si lavora per vivere e non per morire». Per questo continueremo a chiedere sempre più forte maggiore vigilanza, più investimenti e formazione del personale, per arrestare quanto prima questa emergenza.

Antonio Macchia
Segretario Generale Cgil Brindisi

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