..”Don Milani, se non pensava agli alunni disabili come li intendiamo oggi, sicuramente mirava a realizzare l’integrazione scolastica, voleva una scuola in grado di integrare tutti e ciascuno senza chiedere in cambio assimilazione. Pensava a un modello di scuola in cui tutti gli insegnanti e i vari operatori fossero coinvolti nella costruzione di una comunità scolastica integrante. Solo se si guarda al contesto si può capire l’integrazione dell’alunno disabile. Se la scuola non è integrante per tutti, non può esserlo neppure per l’allievo disabile. La logica dell’integrazione deve pervadere tutta la scuola come in una rete. Una vera integrazione, se deve sostenere tutti gli alunni, tutti uguali e tutti diversi, deve anche essere sostenuta da tutti”..
L’ argomento di questo scritto, riguarda appunto l’avvio del nuovo anno scolastico, che già dal primo giorno, ha determinato disagi e perplessità in merito alla questione dell’integrazione scolastica certificata.
“Nella persona di Primo Cittadino, di concerto con l’intera Amministrazione Comunale di Torre Santa Susanna chiediamo infatti un intervento, da parte del dirigente della ASL, il Dr. Giuseppe PASQUALONE, nell’affrontare il problema riguardante la disabilità certificata, determinata da una congrua riduzione di disponibilità di orario, la quale ha prodotto, un minor investimento economico dell’Ambito Territoriale di Mesagne, causando per alcune comunità scolastiche come la nostra, drammatiche difficoltà”.
Mezz’ora al giorno di servizio integrativo risulta essere umiliante.
Quanto ciò detto, risulta essere anche offensivo se si confrontano i dati di altri comuni, in cui la ASL, ha provveduto ad aggiunge di suo, ulteriori sei ore. Perché questa disponibilità concessa ai medesimi comuni non viene trasferita in tutti gli altri comuni in cui si certificano le medesime patologie, ma soprattutto criticità? “Non potendo intervenire con le proprie disponibilità, per le comprovate condizione economiche in cui versano, il nostro, ma la maggior parte delle casse comunali, non è possibile sicuramente pregiudicare un modello di integrazione, ed è pertanto, necessario garantire ai tanti minori, un servizio di improrogabile utilità e dignità”.
Colgo pertanto, l’occasione come Primo Cittadino del Comune di Torre Santa Susanna, certo che si tratti di una discriminazione involontaria, di invito al Direttore della ASL Dr. Giuseppe Pasqualone, che per sensibilità di cui più volte ha dato prova, di intervenire nell’allargare a tutti i comuni, la medesima disponibilità, per consentire di dare elementi di certezza, anche attraverso un incontro tematico per discutere della questione in essere.
COMUNICATO STAMPA MICHELE SACCOMANNO – SINDACO DI TORRE SANTA SUSANNA
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