La FP Cigl ha proclamato una manifestazione Pubblica dei Lavoratori internalizzandi dell’Asl di Brindisi per domani, 17 gennaio 2014.
Lo rende noto il Segretario Generale Antonio Macchia con una lettera inviata agli enti preposti.
Con la manifestazione la CGIL vuole intensificare la lotta al precariato e internalizzazione dei servizi sanitari.
Scrive Macchia:
“La manifestazione, già programmata da diversi giorni, vuole essere un punto di partenza per ricominciare concretamente a discutere dei cosiddetti « lavori buoni » ,tanto agognati da intere generazioni, di cui non rimane più traccia.
La spirale delle esternalizzazioni nella Pubblica Amministrazione, nella fattispecie la ASL BR, – ovvero dei servizi appaltati a ditte o cooperative esterne – ha generato sovente precarietà diffusa : precarietà in appalto ; precarietà esternalizzata o in vendita ; precarietà nel pubblico più che nel privato e chi più ne ha più ne metta.
Nella ASL BR una patina d’incertezza avvolge, oltretutto, molti Lavoratori, disintegrati dal macrocosmo del flessibile.
Due gli esempi più eclatanti : i Lavoratori del servizio emergenza 118, mascherati da volontari, che vengono quotidianamente sfruttati e i Lavoratori del Servizio CUP cosiddetti « somministrati attivi per rotazione », che non sono stati ancora stabilizzati e quasi tutti licenziati per aver terminato il periodo di comporto dei 36 mesi. Questi ultimi Lavoratori, invece, potrebbero immediatamente essere contrattualizzati, liberando alcune postazioni CUP occupate illegittimamente da dipendenti ASL, che non espletano le funzioni per cui sono stati assunti, determinando anche una duplicazione dei costi.
Inoltre, attendono di essere internalizzati nell’immediato anche i Lavoratori del pulimento, che si oppongono al cambio di ditta appaltatrice per evitare di posticipare i tempi della loro internalizzazione.
Insomma, all’Asl di Brindisi si chiede di procedere senza indugio alcuno a internalizzare tutti i servizi rimasti ancora in sospeso e già incardinati in atti deliberativi.
È ora di chiudere definitivamente questa stagione di attacco neoliberista; è ora di mettere al centro i diritti dei lavoratori e di ricominciare ad agire la forza collettiva del sindacato per riaffermare la gestione diretta da parte della pubblica amministrazione dei propri servizi affidati all’esterno “…..prospettando un nuovo modello politico – economico, dove è il lavoro – stabile e non precario – a far girare l’economia….”.
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