May 15, 2025

 

La chiamano “streetart”, ma di concretamente artistico gli scempi compiuti sui muri della città degli Imperiali hanno ben poco.

 

Francavilla Fontana, vittima del vandalismo, ogni mattina si risveglia con nuove scritte che imbrattano i muri dei palazzi, quelli delle scuole, delle abitazioni private, dell’arredo urbano, dei cassonetti etc, realizzate dai “noti” che fanno capo all’associazione culturale(?) “Zarac”.

 

Zarac è infatti la firma con cui questi porcherie da substrato sociale vengono accompagnate, seguite da una firma che sovente gli stessi associati usano per “segnare il territorio”.

Quest’ultima simile ad un serpente arrotolato è presente in quasi tutte le vie della città… E non solo.

Qualcuno direbbe “roba da ragazzi” (forse non sono solo ragazzi), ma la nostra antica città non merita di portarsi addosso altre profonde ferite che la degradano anche sul piano estetico.

Qualcuno chieda quanto meno spiegazioni ai responsabili dell’associazione: Antonio Modugno (figlio del consigliere comunale di rifondazione comunista) e ad Pasquale Ciciriello.

Mentre ai cittadini di Francavilla vien da chiedersi: “è possibile che nessun esponente politico e preposto all’ordine pubblico abbia notato questi sfregi antiestetici così evidenti?”

“Possibile che questa giunta sostenga un associazione composta per lo più da giovani sbandati, che cercano nel degrado affermazione e consenso?”

“E i solerti vigili urbani che fanno?”.

“Si vuol continuare così in eterno, fin quando anche le facciate delle chiese verranno stuprate da questi ignobili scarabocchi?”…

 

 

Insomma, è arrivata l’ora che qualcuno faccia qualcosa e prenda provvedimenti seri, facendo rimuovere questi obbrobri (magari facendo ripitturare le facciate deturpate proprio agli autori di questi atti vandalici) e fermi definitivamente questa gentaglia diffidandoli dal continuare a deturpare il volto di questa nostra bistrattata cittadina.

 

Si ricordi l’ordinanza del ex sindaco Della Corte con cui si impediva a chiunque la pratica dei graffiti e degli imbrattamenti nella città, ma il problema è e rimarrà sempre lo stesso: se non ci sono i dovuti, costanti controlli da parte delle forze dell’ordine, a cosa serve realizzare nuove ordinanze se poi non si è capaci di farle rispettare impedendo ai noti vandali di continuare a perpetrare lo stesso reato?

 

Mimmo Calò

 

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