August 13, 2025

“Abbiamo un solo obiettivo: ricollocare i 111 lavoratori per i quali la S.O.C.I. ha avviato la procedura di licenziamento”: ha le idee chiare Giovanni Librando, segretario territoriale della Feneal Uil di Brindisi, alla vigilia dell’incontro convocato giovedì 22 settembre a Bari, dalla Regione Puglia, per trovare una soluzione sugli esuberi annunciati dall’azienda nelle province di Lecce e Brindisi.

 

“Chiediamo innanzitutto la sospensione delle procedure di licenziamento – spiega Librando – perché non è pensabile che 111 lavoratori e le loro famiglie finiscano sulla strada. Per questo chiediamo l’intervento deciso e chiarificatore della Regione Puglia e naturalmente auspichiamo che all’incontro barese sia presente l’Acquedotto Pugliese, che è committente dei lavori appaltati all’azienda. Per essere chiari, a noi non importa chi svolgerà i lavori; importa che chiunque li faccia dia la possibilità a questi lavoratori di tornare a fare il proprio dovere. E per questo è fondamentale che le istituzioni facciano la propria parte”.

 

Più in generale dietro questa vicenda c’è la questione degli appalti al massimo ribasso, che spesso tagliano fuori le aziende più solide: “Si parla di ribassi incredibili che sarebbero stati affidati da Aqp ad altre aziende – afferma Librando – ma questo deve indurre ad alcune riflessioni: da che parte vengono recuperati i soldi che consentono di vincere le gare? Quasi sempre dai lavoratori, senza contare che Aqp dovrebbe vigilare e garantire sulla qualità delle opere svolte. La politica del massimo ribasso si è dimostrata fallimentare e dannosa. Non a caso siamo sempre stati contrari e abbiamo puntualmente denunciato un modo di fare che solo in apparenza porta vantaggi. Sul piano occupazione, poi, i fatti dimostrano che si tratta di un vero e proprio disastro che non possiamo accettare”.

 

 

COMUNICATO STAMPA FENEAL UIL

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