Seguirò con estrema attenzione “il caso Brindisi ed interverrò chiedendo delucidazioni su quanto accaduto al Presidente del Consiglio Guadalupi. Inoltre lo inviterò a fissare quanto prima un consiglio comunale nel quale siano discusse le mozioni delle minoranze.”
E’ questo in sintesi il ragionamento che il Prefetto ha svolto davanti alle forze di opposizione del Consiglio Comunale di Brindisi che avevano chiesto un incontro urgente con la massima autorità dello Stato in Provincia di Brindisi.
La richiesta era stata inoltrata dopo quanto accaduto nel consiglio comunale di stamattina quando la maggioranza, dopo aver chiesto l’inversione dei punti all’ordine del giorno, ha portato in discussione le questioni che le interessavano, ha abbandonato l’aula impedendo la discussione degli ordini del giorno presentati da Forza Italia, M5S e PD.
A chiamare le opposizioni fuori dall’aula è stato Lino Luperti, ex assessore della giunta Consales. “C’è qualcosa da chiarire con le opposizione – ha detto Luperti. In politica ciò che conta sono i numeri. Quando vi sarà rispetto reciproco, discuterò le proposte dell’opposizione ma fino ad allora mi interessano solo le cose della maggioranza e, quindi per me il consiglio comunale è finito.
Il riferimento di Luperti era allo scorso consiglio comunale, quando, la minoranza, non facendo ingresso in aula in apertura di seduta, aveva voluto sottolineare le divisioni all’interno della maggioranza (alla quale, come è naturale, spetta garantire l’esistenza dei numeri per lo svolgimento di un consiglio comunale).
Quanto accaduto oggi, però, con la volontà, non solo di non approvare, ma finanche di discutere le mozioni della minoranza, appare un vulnus insanabile nei confronti dell’80% dei cittadini brindisini che non hanno votato la coalizione Carluccio ed i cui rappresentanti hanno tutto il diritto di portare le loro proposte all’attenzione dell’assise.
In sede di consiglio comunale, per ben tre volte le opposizioni hanno invitato il Sindaco Carluccio a prendere posizione e, in virtù del suo ruolo di rappresentante di tutti i brindisini, a garantire la libera discussione democratica.
Ma la Carluccio ha fatto spallucce ed ha abbandonato l’aula.
Dichiarazioni di fuoco dalle opposizione: “Una maggioranza inqualificabile” – ha detto Rossi che giudica il comportamento come “una ritorsione nei confronti delle opposizioni non disponibili a fare da stampella ad una amministrazione ridotta ai minimi termini.
Per Alparone (M5S) “una maggioranza che abbandona l’aula per non discutere i punti proposti dalle opposizioni, uccide la democrazia. Si dovrebbero vergognare”
Poi l’incontro con il Prefetto al quale hanno partecipato Mauro D’Attis, Rino Scarano, Rino Pierri, Nando Marino, Christian Saponaro, Damiano, Flores, Stefano Alparone, Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie. Assenti giustificati Elena Giglio (a lavoro) e Antonio Elefante (febbricitante). All’appello mancava Antonio Pisanelli, il candidato dell’Udc, oramai vicinissimo alla maggioranza.
Le opposizioni si sono dette soddisfatto delle parole del Prefetto e delle rassicurazioni sul ripristino del rispetto delle regole democratiche.
No Comments