Buscadero è una tra le più vecchie testate italiane musicali. In questi giorni la rivista celebra 40 anni di presenza nelle edicole. Un modo di continuare a fare informazione musicale scegliendo il cartaceo, scelta per molti forse datata, ma per gli appassionati, i musicisti e gli addetti ai lavori, ricca di significato.
Negli anni settanta, chi ascoltava musica cercava di seguire le novità discografiche, le notizie, attraverso le riviste musicali.
Insieme al vinile, i mensili e i settimanali invitavano ad osservare, amare e seguire il mondo che ci circondava: la musica, la politica e l’approfondimento di alcuni temi sociali erano le priorità che aiutavano a crescere anche sotto l’aspetto umano e culturale. Buscadero è stato fondato nel dicembre del 1980.
Da quel giorno, con le sue belle copertine, è stato tutti i mesi in edicola. Era un periodo diverso. I cellulari e internet non erano ancora nati. La musica si ascoltava solo su vinile. Posare la puntina del giradischi sul piatto era un rito che necessitava di rispetto e atmosfera, una magia che si propagava nelle piccole stanze colorate e profumate di incenso dei giovanissimi rocker.
Esistevano molti negozi di dischi, tantissime piccole edicole sparse agli angoli delle strade e una informazione importante fatta da giornalisti musicali e speaker radiofonici che ancora oggi ascoltiamo alla radio, troviamo sui giornali on line e sulle pagine del Buscadero.
Un mensile ricco di contenuti, esperienza e gusto, coerente con la propria linea editoriale e aperto ai vari linguaggi della musica e del rock in particolare. Una rivista resistente a cui siamo fedeli e affezionati lettori per la qualità degli articoli e la competenza dei suoi collaboratori.
Per festeggiare i 40 anni, il 21 dicembre alle ore 17.00 andrà sul sito www.buscadero.com una maratona musicale con tantissimi ospiti, un live streaming show e un documentario con canzoni, testimonianze, racconti tra i collaboratori, artisti e discografici. Auguriamo a Buscadero di continuare a essere in edicola per altri lunghi decenni con l’entusiasmo e la curiosità di sempre, quella che ci permette di continuare ad essere suoi devoti e attenti lettori da circa 40 anni.
MARCO GRECO
No Comments