“Il jobs act penalizzerà fortemente i lavoratori stagionali del settore turistico, dal 1° maggio 2016 infatti, la nuova normativa prevede una riduzione del 50% della durata e del valore del sussidio NASpI, la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego.” lo dichiara il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti che prosegue entrando nel dettaglio: “Se in passato, con i precedenti regimi di sostegno al reddito, i lavoratori stagionali lavorando almeno sei mesi l’anno potevano ottenere una tutela reddituale adeguata per ulteriori sei mesi, adesso, proprio in seguito al riordino della disciplina, ciò non avviene più e molti lavoratori si troveranno senza alcuna forma di reddito per alcuni mesi dell’anno.”
Bozzetti prosegue spiegando che già lo scorso anno il governo era dovuto intervenire con dei correttivi per l’annualità 2015, tuttavia la natura strutturale del problema non ne permette la risoluzione con provvedimenti emergenziali. “E’ necessario piuttosto – prosegue Bozzetti – rivedere la durata della Naspi per i lavoratori stagionali, e prevedere misure finalizzate a garantire la copertura pensionistica dei lavoratori considerando le peculiarità di un settore strategico per l’economia italiana e pugliese, come rilevano anche i dati positivi del 2015 in tal senso, diffusi da Puglia Promozione”.
Il consigliere brindisino annuncia di aver presentato una mozione regionale firmata insieme ai colleghi consiglieri Grazia Di Bari, Rosa Barone, Marco Galante, Antonella Laricchia finalizzata a chiedere che “la Giunta regionale ed il presidente Emiliano assumano iniziative per sensibilizzare il Governo ed il Parlamento nazionale affinché tali lacune nella normativa vengano sanate e sia prevista una indennità da erogarsi ai lavoratori stagionali del settore turismo, equivalente per durata temporale, alle settimane di effettivo lavoro prestato. Inoltre, chiediamo al governo regionale di farsi portavoce di iniziative quali l’attivazione di un tavolo interministeriale tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dei beni culturali e del turismo, il Ministero dello sviluppo economico, per coinvolgere tutti gli attori sociali e approntare misure ed interventi mirati al sostegno della stagionalità nel turismo”.
comunicato stampa
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