July 27, 2024

Brundisium.net

Parziali: 24-26, 43-40, 64-62, 83-77
Mia Cantù: Acker 13, Ballabio n.e., Cournooh 11, Baparapè n.e., Parrillo, Pilepic 11, Calathes 8, Callahan 1, Darden n.e., Dowdell 17, Quaglia 2, Johnson 20. Coach: Recalcati.
Enel Brindisi: Agbelese 2, Scott 13, Carter 6, Goss 16, Fiusco n.e., Cardillo n.e., Moore 8, Orlandino n.e., M’Baye 17, Joseph 12, Sgobba 3, Spanghero. Coach: Sacchetti
Arbitri: Paternicò, Bartoli, Borgioni

 

Brindisi non riesce a bissare il successo esterno di Brescia e torna da Desio con l’ennesima sconfitta esterna evitabile.

La vittoria di Cantù non pregiudica la corsa brindisina verso i playoff anche perché, sin dalla prossima gara (posticipo serale contro Avellino), la società di Marino potrà fare affidamento su Samardo Samuels.

In ogni caso, quella contro Cantù, può essere annoverata tra le tante occasioni perse da Brindisi, poco lucida e fortunata nelle fasi finali. Nella gara odierna si può recriminare su alcune sanguinose disattenzioni difensive che hanno permesso agli atleti di Recalcati di andare a canestro con estrema facilità anche nelle fasi topiche del match. E, pur volendo recriminare su alcune decisioni arbitrali (prima tra tutte la discussa decisione finale di concedere la rimessa a Cantù nonostante le immagini televisive dimostrano un tocco dei padroni di casa) non si può non ricordare alcuni situazioni imperdonabili, come per esempio, il non saper come gestire una rimessa laterale a pochi secondi dal termine.

Poco male. Sicuramente la sconfitta non raffredderà l’entusiasmo che pervade l’ambiente biancazzurro. E già da domenica prossima Brindisi dovrà riprendere la marcia verso i playoff scudetto, convinta di poter dire la sua contro tutti.

La gara:

Nic Moore

Primo quarto veloce e godibile, con le due squadre che dimostrano sul campo di essere tra le più in forma del campionato.
Brindisi riesce a tenere a bada lo spauracchio Johnson ma Calathes e Pilepic (3/3 da tre nei primi 10 minuti) tengono a galla la squadra di Recalcati. In attacco i pugliesi, grazie ad una buona circolazione di palla, trovano soluzioni valide e varie: il mattatore lo fa Kris Joseph (8 punti con 3/4 al tiro). L’equilibrio la fa da padrone e Brindisi chiude il primo quarto sul 24-26 grazie a due ottimi canestri di Goss.

In avvio di secondo quarto, due bombe consecutive di Nic Moore danno a Brindisi il vantaggio di +6 (27-33). Recalcati cambia time-out e la gara cambia. Cantù intensifica gli sforzi in difesa e mette secchiate di sabbia negli ingranaggi brindisini: MBaye e compagni realizzano appena 3 punti in 7 minuti e, pur mettendo in campo una buona difesa, non riescono ad evitare che Cantù ripassi in vantaggio (36-35). Prima dell’intervallo, Brindisi ripassa in vantaggio grazie a due buone offensive (una sull’asse Spanghero-Carter, l’altra personale di M’Baye) ma Cantù riesce ad andare al riposo sul 43-40 per due disattenzioni difensive che costano i canestri di Quaglia e Johnson.

 

Al rientro in campo Brindisi appare determinata e lo dimostra con i canestri di Amath M’Baye che regalano agli ospiti il nuovo vantaggio. Per il resto si prosegue sulla stessa falsariga del secondo quarto, con intensità difensiva a gogo e grande equilibrio. Cantù e Brindisi si alternano in testa al punteggio, poi i lombardi, sfruttando diversi errori offensivi degli ospiti, acquisiscono 5 punti di vantaggio. A quel punto Sacchetti rispolvera Goss che infila 7 punti consecutivi e rimette la gara in perfetto equilibrio. Al termine del periodo è 64-62.

 

Il quarto periodo parte nel segno di Cantù (69-64). Brindisi tenta di rientrare ma i bianchi, guidati da un Dowdell incontenibile, rispondono colpo su colpo. Si arriva agli ultimi minuti con Cantù in vantaggio di 4 punti (79-75). Scott realizza il tiro del -2, poi Carter recupera palla in difesa e lancia Scott che viene fermato da Cournooh a 17” dalla sirena. Palla fuori ed è necessario l’instant replay per stabilire il possesso. Gli arbitri decidono che la sfera è di Cantù e la partita è decisa. Con l’aggravante di una rimessa delicatissima sprecata per non aver servito il compagno entro il tempo previsto dal regolamento. Finisce 83-77

 

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