June 20, 2025

Parziali: 22-16, 46-39, 65-61, 74-77
Happy Casa Brindisi: Suggs 13, Barber 15, Tepic 14, Oleka 2, Mesicek 4, Cardillo 3, Sirakov, Canavesi, Giuri 8, Leggio, Lalanne 13, Randle 2. Coach: Dell’Agnello
Reyer Venezia: Haynes 13, Peric 14, Johnson 14, Bramos 7, De Nicolao 8, Jenkins 5, Orelik 3, Bolpin, Ress 3, Biligha 3, Cerella, Watt 7. All. De Raffaele.
Arbriti: Lo Guzzo, Baldini, Belfiore

 

Dopo le due sconfitte contro Torino e Pistoia, la New Basket Brindisi era attesa ad una prova di carattere che mettesse in evidenza qualche progresso.
Ed i ragazzi di Dell’Agnello non hanno tradito. Contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia, i biancazzurri hanno giocato una gara di gran cuore e di buona caratura tecnica e sono stati in vantaggio per gran parte del match, anche di 12 punti.
Soltanto nell’ultima fase, Venezia, sfruttando la maggiore esperienza, ha messo la testa avanti ed ha conquistato due punti tutt’altro che meritati.
Brindisi non ha per niente demeritato, dimostrando netti miglioramenti nel gioco di squadra e buone individualità. Su tutti le prestazioni di Tepic e di Lalanne (doppia doppia con 18, dicasi diciotto, rimbalzi). Ma anche Mesicek e Suggs non hanno deluso le aspettative, stringendo i denti in difesa e tirando con coraggio e buone percentuali.
Sotto tono Randle, condizionato dai tre falli nel primo tempo, ed Oleka, atleta che resta il vero punto interrogativo del roster a disposizioni di Dell’Agnello.

Certo, non era questa la gara che i biancazzurri dovevano vincere per forza, ma essere stati a un passo dai due punti aumenta il rammarico per il mancato successo.
Comunque vediamo il lato positivo: Brindisi ha dimostrato di esserci e di poter dire la sua in questo campionato.

 

 

Buona partenza per Brindisi che difende bene ed attacca con raziocinio. Dopo tre minuti Barber e compagni sono sul +7 (11-4) e De Raffaele chiama il primo time out per riordinare le idee ai suoi.
La Happy Casa non si ferma e vola sul 14-4, poi De Nicolao e Peric riducono il margine (14-8 a 4’11) ma Suggs (da tre) riscrive il +9.
Brindisi tiene bene il campo anche dopo i primi cambia e va al primo riposo sul 22-16.

 

Il secondo quarto parte con una notizia buona ed una cattiva per Brindisi: Randle commette il terzo fallo e viene richiamato in panchina; sul campo una bomba di Giuri ed un contropiede di Cardillo danno il massimo vantaggio di +11 (27-16). Venezia reagisce ma due bombe di Tepic tengono Brindisi sulla doppia cifra di distanza (35-25 a metà periodo). Sulle ali dell’entusiasmo (e di una difesa asfissiante) Suggs sigla il +12 (40-28) e a 3’47 dal riposo lungo De Raffaele ferma il match per un altro time-out.
Peric tiene a galla i suoi (14 punti nel primo tempo) ma i padroni di casa restano concentrati e non mollano un centimetro. Jenkins e Bramos riducono il margine a -4 ma una bomba di Giuri a fil di sirena manda le squadre negli spogliatoi sul 46-39.

 

Al rientro in campo è tutt’altra partita: Haynes e Johnson infilano triple su triple mentre il livello offensivo di Brindisi si abbassa. In poco più di 4 minuti i veneti si riportano a ruota (50-49) e Dell’Agnello chiama time-out. La Happy Casa esce rigenerata e le triple di Barber e Suggs danno fiducia ai biancazzurri.
Con una reazione da circoletto rosso, Brindisi supera il momento negativo e torna a +8 (61-53 a 1’50”).
La parte finale del periodo è appannaggio di Venezia che accorcia con Haynes e Peric (63-61) prima di subire il canestro di Mesicek che chiude il quarto sul 65-61.

 

E’ lotta dura nel quarto periodo: nei primi due minuti va a segno solo Venezia. Poi Mesicek, dalla lunetta, riporta le distanza a 4 lunghezze.  Canestri vergini per altri due minuti, poi Suggs corregge un tiro di Randle e Orelik realizza i suoi primi punti. Si arriva, così, a metà quarto sul 69-65.

Watt e Randle vanno fuori per 5 falli ma la sfida resta sempre il cuore e la concentrazione di Brindisi contro la maggiore classe dei lagunari. Lalanne sbaglia due tiri su 4 dalla lunetta ed a 2’53” è 71-66.

De Nicolao accorcia con una bomba poi Marco Giuri sbaglia due triple e a 1’18” due tiri liberi di Johnson segnano la prima parità del match. Brindisi fallisce un altro attacco e Bramos la punisce realizzando, a 27” dalla sirena, il canestro del 71-74.

E’ il colpo del K.o. Brindisi non ha la lucidità di reagire e la gara finisce 74-77.

 

No Comments