Subito dopo le elezioni amministrative di giugno scorso che hanno sancito l’elezione di Angela Carluccio a Sindaca di Brindisi si è registrata la grave frattura politica all’interno della maggioranza eletta determinando di fatto la pericolosa inattività amministrativa in cui si trova, alimentata di conseguenza dall’opposizione. Questa situazione non ha permesso il normale funzionamento degli organi istituzionali, compromettendo sin da subito il governo della città.
Tutto ciò ha comportato una situazione di incertezza e di sfiducia da parte della cittadinanza brindisina che chiede, al contrario, chiarezza nelle decisioni e risposte precise alle tante emergenze e vertenze che attanagliano la nostra comunità.
Una città condotta all’isolamento totale dalla politica che conta, abbandonata a se stessa in un contesto congiunturale che viene da lontano che, al contrario, richiede da parte della maggioranza e dell’opposizione consigliare un comportamento responsabile e costruttivo che consenta di recuperare la dignità collettiva perduta per tornare ad avere una qualità della vita degna di questo nome.
Continuare a beccarsi ed a litigare in maniera sterile e distruttiva alla ricerca di soluzioni politiche impraticabili o, peggio, di posizioni personali da difendere, è irresponsabile e demagogico e non cancella quanto fatto in precedenza e quanto si continua a fare oggi, aggravando la situazione.
Se è vero che tutti coloro che hanno responsabilità del governo locale: maggioranza ed opposizione amano la nostra città, diano un segnale di distensione affrontando uniti i problemi che la attanagliano, dimostrando in questo modo di volerla gestire per il pubblico interesse.
Antonio Licchello
Segretario generale Uil
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