Domenica 25 gennaio 2014 nel Castello Imperiali di Francavilla Fontana, nel solco di una lunga e prestigiosa serie di mostre che ne fanno una delle location più in vista per gli eventi d’arte contemporanea dell’intera regione, si inaugurerà “Urlo d’ulivo – diversi linguaggi dell’arte contemporanea”.
L’iniziativa, voluta dalla Città di Francavilla Fontana (Assessorati Cultura, Turismo, Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili), è un progetto del SAE a cura di Ottorino Picardi e Antonella Zito, in collaborazione con l’Ardeco, con il Lions Brindisi e con il Club Unesco di Francavilla. La mostra/evento ha ottenuto il patrocinio dell’Assessore Regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo, del Touring Club Italiano e il plauso del Presidente Nazionale dei Club Unesco Maria Paola Azzario: <…Ringrazio la Città di Francavilla Fontana per aver organizzato l’iniziativa “Urlo d’ulivo” nata da un progetto del SAE che coinvolge artisti di rilievo internazionale e molte personalità di spicco nel mondo della cultura … plaudo alla partecipazione del Club UNESCO di Francavilla Fontana a questa importante serie di eventi che ripropongono una attenzione particolare a questo elemento fondamentale e indispensabile nella vita e nella cultura pugliese e mediterranea. Apprezzo la volontà di dare ascolto al grido di dolore di un ulivo che per moda troppo spesso viene sradicato per essere “deportato” in terre lontane, come è definita questa pratica nel libro fotografico di Alessandro Rodia “Ulivi in terra di Brindisi – patrimonio dell’umanità”. Terremo in dovuta considerazione il senso di “Urlo d’ulivo” per la valorizzazione e la promozione dell’ulivo pugliese, un patrimonio dell’umanità, e auspico che quest’albero ci aiuti a costruire un futuro di sviluppo sostenibile>.
Al vernissage, che si terrà domenica 25 gennaio alle ore 18, presenzieranno i quattro autori delle opere esposte. Parteciperanno il Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi, prof. Maurizio Bruno, fautore dell’iniziativa, il presidente del Gal Terra dei Messapi, prof. Damiano Franco, e il Presidente del Gal Alto Salento, avv. Domenico Tanzarella. A presentare le opere ci sarà il noto critico d’arte prof.ssa Carmen De Stasio. La conduzione della serata è affidata alla dr.ssa
Giovanna Ciracì, esperta in comunicazione. Infine si terrà la degustazione di olio Tratturi Reali e dei Vini della Cantina Nistri.
L’ulivo è un protagonista della vita di questa terra e lo dimostrano anche lo stemma della Regione e quello della Città e la scelta del 25 gennaio per l’apertura non è casuale ma segue il giorno in cui si tengono in Francavilla le celebrazioni per il miracolo del “rinverdimento degli ulivi”. Le opere in mostra celebrano l’ulivo patrimonio paesaggistico e monumentale, un monumento vivente scolpito dalla natura e dal tempo; il suo rapporto con l’uomo, il lavoro, la produzione dell’olio e la dieta mediterranea. La scelta del titolo dell’iniziativa “Urlo d’ulivo” è però legato ad un fatto tragico che riguarda questi giganti, la loro “deportazione”: sradicati e trasportati, come prigionieri, in altre parti d’Italia dove, trapiantati in una terra “troppo fredda e con poco sole” in un habitat che non è il proprio, muoiono in breve tempo, in esilio. Ma negli ultimi tempi molti alberi del Salento stanno morendo anche a causa di quello che viene definito il cancro degli ulivi, la “Xilella fastidiosa”.
La mostra, nata intorno alle immagini fotografiche inserite nella pubblicazione “Ulivi in terra di Brindisi – patrimonio dell’umanità” dello scrittore e studioso locale Alessandro Rodia, prosegue in un’esposizione che vede coinvolti tre artisti di rilievo internazionale e si svilupperà partendo dalla video-arte di Antonella Zito che irrompe squarciando il buio, con toni toccanti e drammatici, per poi passare alla sala in cui saranno esposte le foto di Rodia, con l’obiettivo di illustrare e far conoscere l’impegno e l’amore che i popoli hanno profuso per conservare la pianta dell’olivo, e poi, quasi in un percorso graduale, si passa da una rilettura classica, attraverso la magnifica e romantica pittura del Maestro Renato Sciolan, che dedica le proprie opere alla bellezza dell’ulivo, alla durezza del lavoro e alle gite in campagna, per giungere alle installazioni e alla performance di Rosa Didonna, che fissa la propria attenzione alla sacralità dell’ulivo, in modo particolare e davvero inconsueto.
Come già avvenuto per altri prestigiosi eventi per l’arte su progetto del SAE, la mostra assumerà l’importanza di una prima, con un progetto che sarà replicato in altre località.
Apertura mostra dal 25 gennaio all’8 febbraio e dalle ore 17,30 alle 20,00, con accesso libero e gratuito per tutti gli interessati. Info: tel. 349/7225465 – www.salentoartevents.wordpress.it.
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