«Senza parcheggi e luoghi di sosta non è possibile programmare nessun tipo di iniziativa per il centro storico. Temi come la chiusura dei corsi sono talmente importanti che non vogliamo né possiamo decidere senza prima attivare un percorso partecipato: ascolteremo cittadini, commercianti, associazioni, categorie per accordare le scelte con le esigenze in campo. La democrazia partecipata sarà una modalità attiva del nostro programma.
Tuttavia, sarà importante muoversi attorno a due punti fermi: potenziare l’offerta dei parcheggi e incentivare l’uso del trasporto pubblico. Riguardo al primo, ci impegniamo formalmente a destinare gli spazi della ex caserma Ederle come bacino di parcheggi e area verde, valutare i vincoli sul possibile utilizzo degli spazi sottostanti piazza Santa Teresa e infine convertire i tanti divieti di sosta di fatto non funzionali alla viabilità. Faremo ricorso alla tecnologia con servizi app sugli smartphone che segnaleranno le zone di parcheggio libero consentendone anche il pagamento. Infine, ripristineremo le strisce bianche nell’area degli uffici del Quartiere Commenda, tra via Dalmazia e via Torpisana.
Ma al potenziamento dei parcheggi occorre affiancare un servizio di trasporto pubblico a basso impatto energetico promuovendo lo scambio di modalità di spostamento per molti cittadini che vanno in centro: penso allora all’attivazione di un bus navetta con tragitti che saranno studiati con l’utenza in modo da connettere ininterrottamente i corsi con le principali aree di sosta. Sarà possibile introdurre sistemi di ticketing unico.
Infine, puntiamo sui circuiti di ciclabilità urbana ed extraurbana. Vogliamo mettere in rete i parchi urbani, i beni culturali, la stazione, il porto, i percorsi ciclabili extraurbani per inserire Brindisi nelle maggiori reti cicloturistiche nazionali e regionali (Ciclovia dei Pellegrini della rete Bicitalia, Cyronmed, ecc.) e negli snodi dei cammini storici (Via Appia e Via Francigena».
COMUNICATO STAMPA NANDO MARINO
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