May 10, 2025

Sfortunata l’ASD Brindisi, incapace di andare oltre l’1-1 contro la compagine Atletico Tricase, in un match quasi a senso unico.

 

Nei primi 10 minuti della gara le formazioni, più che rendersi pericolose, cercano di studiarsi ricercando il controllo della partita scambiandosi spesso il possesso della sfera.

 
Il palleggio solido dei biancoazzurri permette di controllare il pallone, innescando dai recuperi difensivi contropiedi fluidi e pericolosi, trovando gli attaccanti in condizioni ottime per la conclusione; tra i nomi dell’attacco spunta Procida, indubbiamente uno dei migliori dell’11 di mister Nobile.

 
È il 32esimo quando, nel miglior momento del Brindisi, Striano trova un tiro fortunato verso la porta di Contestabile, il quale, impreparato, commette una papera facendosi passare la sfera tra le mani: è l’1-0.

 
La risposta nervosa del Brindisi non tarda però ad arrivare; sfruttando la tensione agonistica, un buon contropiede serve in aria Scarcella, bravo a mettere fuori condizione il difensore, indirizza la sfera lungo il palo alla sinistra del portiere, pareggiando la gara, che rimarrà invariata fino al termine della prima fase:1-1.

 
La ripresa non delude le aspettative; da subito le due formazioni presentano un gioco corposo e veloce, capace di tenere col fiato sospeso il pubblico del Fanuzzi.

 
Al 11esimo minuto il centrocampista Citto è nuovamente protagonista con un fallo di pura frustrazione; Cannata quindi decide di estrarre per la seconda volta il cartellino giallo, espellendo quindi il numero 5.
Il vantaggio numerico viene sfruttato dal Brindisi intento a pressare sulla zona di campo precedentemente occupata da Citto, arrivando spesso in zona pericolosa, complica il lavoro di Potenza, spesso obbligato a respingere gli assalti biancoazzurri.

 
Al 28esimo Scarcella riesce a colpire il pallone di testa battendo Potenza, ma il guardalinee Patruno alza la bandierina, segnalando il fuorigioco che smorza l’urlo di gioia del Fanuzzi.

 
Le scelte tecniche dei due allenatori rendono un quadro chiaro della partita: L’ingresso di Galeandro al posto di Borromeo rende il Brindisi molto più offensivo e per questo, Cazzato risponde con Cerri, atleta più dedito alla copertura difensiva, al posto dell’attaccante D’Amico.

 
La porta sembra essere maledetta e nonostante l’assedio brindisino la palla decide di non entrare; il fischio finale dell’arbitro rende vani gli sforzi del Brindisi, concludendo la gara con un bugiardo:1-1.

 

Alfredo Maria Rospi

No Comments