Ufficializzato il cartellone della V ^ edizione del Montalbano Folk Fest.
Anche quest’anno, l’associazione A Sud – La Compagnia dei Sognatori, presieduta da Biagio Convertini, conferma l’importante kermesse folk presso il campo sportivo comunale di Montalbano di Fasano.
Questi gli eventi programmati con la direzione artistica di Massimo Vinale.
Domenica 3 agosto, presso il campo sportivo di Montalbano di Fasano (BR), per la vernice della quinta edizione del Montalbano Folk Fest, sarà di scena la commedia in vernacolo di Antonio Cisternino, in arte Archimede.
Ce se fesc pe nù fign (Che si fa per un figlio) è il titolo di un copione che, in continuità con Non tutti i mali vengono per nuocere, non mancherà di contorcere dal ridere il numeroso pubblico che, da anni, segue un artista nostrano assai poliedrico.
La storia interpretata da Antonio Cisternino narra la vicenda di un arzillo vecchietto vedovo di tre mogli. Stanco di stare solo, nonno Nicola (Ncòl) cerca la compagnia di una giovane sposa. Ad organizzargli il quarto matrimonio, lo ricorderete, ci aveva pensato il medico curante dell’arzillo nonnino, sicuro che il cuore di Nicola, stavolta, non avrebbe retto alla prima notte di nozze. Tuttavia, la morte improvvisa di Maria, la quarta moglie, fa saltare i piani del medico. Così, Sinodda, da inserviente, diventa la quinta moglie di nonno Nicola.
Sinodda darà alla luce un figlio, trama della nuova commedia che apprezzeremo insieme domenica 3 agosto, alle ore 21,00.
All’ingresso è gradita una piccola offerta.
La “festa popolare” continua sabato 9 agosto, alle ore 21,00, sempre presso il locale campo sportivo, con la straordinaria partecipazione al Montalbano Folk Fest del Gruppo Folk Ariacorte che già nel nome presentano il loro programma culturale e artistico.
La musica e la voce degli Ariacorte portano i nomi di Rocco Borlizzi (tamburello, tammorra e voce); Biagio Emanuele De Francesco (fisarmonica, chitarra e mandolino); Giacomo Filippo Casciaro (mandolino, mandola, chitarra, fiati e armonica a bocca); Alberto Pezzuto (violino); Daniela Damiani (chitarra e voce); Davide Corvaglia (tamburello) e Luigi Marra (organetto diatonico, flauti e voce).
Quello degli Ariacorte è uno spettacolo suggestivo ed intenso che imporrà agli astanti di ballare. All’ingresso è gradita una piccola offerta.
Domenica 10 agosto, sempre alle ore 21,00, il folk del Montalbano Folk Fest diventa ritmo tribale, suono del mondo e melodia partenopea, grazie al tamborder di Tony Esposito, nell’occasione accompagnato dalla Banda del Sole.
Chi vorrà danzare al ritmo di Kalimba de Luna e Sinue o apprezzare il sound di Rosso Napoletano non potrà perdere l’occasione rara di partecipare ad un concerto che diventa transito, viaggio, ricerca di suoni e colori che non mancheranno di alimentare quella magica atmosfera che si crea ogni qualvolta Tony Esposito fa vibrare i suoi tamburi.
Molto interessante, peraltro, la scenografia che accompagnerà lo spettacolo. Si tratta di teli dipinti dallo stesso Tony Esposito e dal famoso pittore americano Mark Kostabi, raffiguranti il viaggio di Ulisse. All’ingresso è gradita una piccola offerta.
Venerdì 15 agosto, alle ore 21,00, c’è l’appuntamento con il concertone del Montalbano Folk Fest. Quest’anno ad infiammare le già calde e nostrane serate d’agosto ci penserà l’estro e l’arte di un maestro della musica popolare, non a caso direttore artistico del Carpino Folk Festival: Peppe Barra.
Il M° Barra porta sul palco la sua maschera carica d’amore e di rabbia per una terra, la nostra, non sempre rispettata nella sua dignità e nella sua bellezza. Non a caso, forse, ogniqualvolta introduce la sua Tammuriata Nera ne racconta la storia e la violenza, trasformandola, però, in vita e speranza, come solo un “Cantattore” può fare. Degni di nota sono i suoi abiti di scena, che esprimono un teatro interiore, il cui unico copione racconta la bellezza della verità.
Che dire, poi, della sua voce, strumento che accompagna strumenti; eco amplificato dei rumori dell’anima. In molti, verranno ad ascoltare il M° Peppe Barra, anche per il tributo originalissimo che rende a Fabrizio De Andrè, quando interpreta, a suo modo, Bocca di rosa.
Buon concerto!
All’ingresso è gradita una piccola offerta.
Sabato 16 agosto, sempre alle ore 21,00 e sempre al campo sportivo di Montalbano di Fasano, c’è un appuntamento da segnare sulla propria agendina personale e, dunque, da non perdere per nessun motivo.
Per la prima volta in assoluto, il Montalbano Folk Fest, per celebrare il suo primo lustro, ha previsto l’esibizione di una vera orchestra, in cui i suoni della tradizione prorompono in modo vitale, allegro e coinvolgente, con un impatto dinamico da big band. Questo lo spettacolo di canti e danze proposto dall’Orchestra Popolare Campana, formata da trenta musicisti e cantanti innamorati dei suoni e suggestioni della propria terra di origine.
Il concerto è un modo unico per scoprire le più belle canzoni popolari della Campania e in particolar modo di Terra di Lavoro, una cultura ed un repertorio ancora vivo ed attuale in tutto l’entroterra, in una cascata di temi dalla forte suggestione.
Tammorre, zampogne, ciaramelle, flauti, clarinetto, chitarre, mandolini, fisarmoniche ed organetto, propongono attraverso le loro voci i canti corali che accompagnavano i momenti essenziali della vita dei nostri avi. Dagli allegri canti di “’nferta” di fine anno alle tarantelle più coinvolgenti; dal Miserere di Sessa Aurunca agli ipnotici canti di lavoro contadini; dai canti goliardici alle ninna nanna, il concerto è un grande affresco della ricchezza musicale della Campania.
Questa non è filologia, ma musica viva, bella da ascoltare e da ballare. All’ingresso è gradita una piccola offerta.
La musica folk torna prepotentemente di scena, domenica 17 agosto con un primo gradito ritorno al Montalbano Folk Fest del Canzoniere Grecanico Salentino.
Dall’energia della pizzica alla dolcezza dei canti d’amore; dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sulla modernità, quello del “Canzoniere” è uno spettacolo suggestivo ed intenso. Con quasi 20 album all’attivo e numerosi concerti in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, la band di Mauro Durante, già assistente musicale del maestro concertatore della Notte della Taranta Ludovico Einaudi, ha fatto della riproposta del Sud Italia il motivo culturale della sua avventura artistica, riscuotendo successo di pubblico e attenzione dalla stampa specializzata.
Le note e le voci del Canzoniere portano i nomi di Maria Mazzotta (voce), Massimiliano Morabito (organetto), Giulio Bianco (zampogna), Silvia Perrone (danza), Giancarlo Paglialunga (tamburello), Emanuele Licci (voce, chitarra e bouzuki). Il violino è di Mauro Durante.
Domenica 24 agosto, alle ore 21,00, il Montalbano Folk Fest saluta l’estate con il gradito ritorno dei fratelli Giuradei. Ettore, classe 1981, è autore di testi e musica; Marco, classe 1986, è polistrumentista e arrangiatore. Sono affiancati da Domenico Vigliotti, fonico sia live che in studio, Alessandro Pedretti alla batteria e Nicola Panteghini alla chitarra. La musica dei Giuradei sazia la sete di tutti i sentimenti possibili; esorta a godersi l’ultimo respiro e a muovere le cose per riscrivere il presente.
Il tutto raccontato con attitudine furiosa e intimità acustica, in una narrazione in cui vale la pena abbandonarsi all’amore. I Giuradei presentano canzoni potentissime, dal sound compatto e diretto, impreziosite da collaborazioni straordinarie (su tutti la chitarra di Depedro, dei CALEXICO, in Senza di noi).
Per il posto a sedere è gradita una piccola offerta.
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