May 9, 2025

A servono conferenze di capigruppo e consigli monotematici, se poi quanto concordato viene arbitrariamente disatteso?

 

Apprendiamo che la Sindaca Carluccio, così come deliberato nel Consiglio Comunale di ieri, ha inoltrato al Governatore Emiliano, la richiesta di inviare, al Ministro Delrio, la richiesta di “moratoria”, per quanto riguarda la riforma dei porti.

Questo quanto concordato in Conferenza dei capigruppo e quindi votato in consiglio comunale.

 

Non ci spieghiamo invece come mai, nonostante il lungo dibattito tenutosi sulla moratoria, la Sindaca abbia deciso di aggiungere la specifica della durata, ossia non 36 mesi come previsto, ma 18, dichiarando di ritenerli utili: “per i tempi presumibilmente necessari per l’attivazione del meccanismo di concertazione, proposizione, istruttoria e approvazione governativa”.

 

Se avesse avuto la bontà di notiziarci su questo suo pensiero, probabilmente le nostre valutazioni sarebbero state differenti, anche in considerazione dell’altra valutazione fatta dal primo cittadino, in merito a questa scelta unilaterale ossia la necessità di non portare troppo avanti: “situazioni gestionali basate sulla provvisorietà e temporaneità, rispetto al limite massimo disposto dalla norma”.

Anche su questo, non possiamo che rimanere basiti.

 

La richiesta di “moratoria”, almeno noi, l’abbiamo votata e sostenuta, perché persuasi della necessità di superare la dicotomia Taranto Bari e provare a lavorare per quanto previsto dalla riforma in origine, su di un’unica autorità di sistema per tutta la Puglia.

 

Non possiamo che definire assurdo e contraddittorio chiedere di inoltrare una moratoria ed al contempo dichiarare di non voler protrarre oltre modo la durata della stessa, qualora dovessimo ottenerla.

 

Una sorta di “vorrei ma non posso” che non fa altro che depotenziare la richiesta, che derubrica la stessa ad una sorta di atto dovuto, una sorta di scarica barile nelle mani di Emiliano, che di certo non ha alcun motivo per inoltrare la richiesta di Brindisi ed in questo modo non si fa altro che facilitargli il lavoro.

 

Probabilmente la Sindaca si è talmente abituata a decidere senza consultare la sua maggioranza, da ritenere giusto decidere sua sponte, modificando di fatto quanto concordato in Conferenza dei capigruppo, nella quale, è bene ribadirlo, non si è mai messa in discussione la durata della richiesta.

 

Stefano Alparone ed Elena Giglio (Consiglieri Comunali M5S)

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