Domenica 14 dicembre, dalle 9 alle 12.30, l’Unità operativa complessa di Neurologia, diretta da Augusto Maria Rini, ha organizzato l’Open Day Cefalee. L’iniziativa, spiegano i promotori, rientra nel progetto regionale “Cefalea primaria cronica” e ha l’obiettivo della valutazione clinica neurologica/fisiatrica del paziente emicranico. L’emicrania è una malattia neurologica che provoca cefalea ricorrente e spesso di forte intensità. Il dolore può essere pulsante, localizzato da un lato della testa e può durare da poche ore a più giorni. Spesso si accompagna a nausea e/o vomito fastidio per luce, rumore, odori difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane In alcune persone è presente la cosiddetta “aura”: disturbi visivi (lampi di luce, macchie, vista offuscata) o formicolii e difficoltà nel linguaggio che precedono il mal di testa. L’emicrania non è “solo mal di testa”: è una condizione reale, riconosciuta, che può e deve essere curata.
Per la gestione dell’emicrania bisogna riconoscere i fattori scatenanti. Alcuni esempi frequenti, che possono cambiare da persona a persona, sono: stress, stanchezza, carenza di sonno, digiuno o pasti irregolari, assunzione di alcuni alimenti o bevande (alcool, cioccolato, formaggi stagionati, ecc.), cambiamenti ormonali, luci intense, odori forti, rumori.
Tenere traccia degli attacchi aiuta a capire quali fattori sono quelli scatenanti. Per contrastare l’emicrania bisogna seguire le indicazioni del proprio medico e usare i farmaci come prescritti, sia quelli per l’attacco acuto, sia quelli per la prevenzione, se indicati. Non si devono assumere troppi antidolorifici senza controllo: l’uso eccessivo può peggiorare le cefalee. Inoltre, bisogna esibire l’elenco dei farmaci usati alle visite di controllo e mantenere orari regolari per sonno e pasti. Altra arma contro l’emicrania è l’idratazione: bere a sufficienza durante la giornata contrasta l’insorgenza del dolore. Anche praticare regolarmente attività fisica moderata e imparare tecniche di gestione dello stress, come respirazione, rilassamento, dedicare del tempo a un hobby, sono strumenti utili contro l’emicrania. Piccoli cambiamenti quotidiani, insomma, possono ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
