Si è tenuto a Valenzano, dal 28 al 30 novembre, il primo campo scuola Noi e l’imprevisto, un percorso educativo rivolto ad adolescenti con diabete mellito di tipo 1 di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di tutte le Asl pugliesi, in un’ottica di integrazione tra sistema sanitario pubblico e associazionismo, attraverso un modello di co-progettazione che ha visto coinvolte Diabete Italia Puglia e AGD Bari-BAT-Salento.
Il campo scuola ha proposto ai ragazzi un’esperienza intensiva e multidisciplinare, con il coinvolgimento di pediatri-diabetologi, infermieri, nutrizionisti, psicologi e volontari delle associazioni, affrontando in modo concreto e partecipato i principali “imprevisti” della vita quotidiana adolescenziale: alimentazione fuori casa, attività fisica, socialità, gestione delle emozioni, autonomia e responsabilità.
Attraverso laboratori pratici, momenti educativi, attività esperienziali e spazi di condivisione, i partecipanti hanno potuto sviluppare maggiore consapevolezza nella gestione della terapia, rafforzando al tempo stesso competenze relazionali e fiducia in sé stessi. Il riscontro da parte dei ragazzi è stato estremamente positivo, confermando il valore educativo e umano di questo tipo di iniziative.
“Esperienze come il campo scuola Noi e l’imprevisto dimostrano quanto la collaborazione strutturata tra Asl e associazioni sia fondamentale per accompagnare i ragazzi con diabete non solo sotto il profilo clinico, ma anche umano ed educativo. La co-progettazione permette di costruire percorsi efficaci, realistici e realmente centrati sui bisogni degli adolescenti e delle loro famiglie”, dichiara Monica Priore, presidente di Diabete Italia Puglia APS.
“La conclusione positiva di questa prima edizione del campo scuola Noi e l’imprevisto – afferma Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl Brindisi – è un risultato di grande soddisfazione per l’Asl e per l’intero sistema sanitario regionale. Questo successo dimostra la validità di un approccio basato sulla co-progettazione, che ha visto la Regione Puglia sostenere un’idea innovativa e le associazioni dei pazienti, come Diabete Italia Puglia, affiancarsi alle Asl in una sinergia preziosa. Investire sull’empowerment degli adolescenti con diabete significa investire sul loro futuro, garantendo loro non solo le migliori cure cliniche, ma anche gli strumenti per affrontare la vita con maggiore serenità e autonomia. Questo è il modello di sanità che vogliamo: una rete efficiente che mette al centro la persona e i suoi bisogni reali”.
Il campo scuola rappresenta un modello replicabile di buona pratica, capace di coniugare educazione terapeutica, prevenzione, empowerment e lavoro di rete, contribuendo a una visione più aggiornata e inclusiva della condizione diabetologica in età evolutiva.
Dic 1, 2025
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