May 5, 2025

Nel corso di quattro impegnative operazioni di soccorso al largo della Libia, la nave umanitaria Ocean Viking ha recuperato un totale di 261 migranti in difficoltà. Dopo il primo soccorso di 110 persone, le autorità hanno inizialmente assegnato Ortona come porto di approdo, ma successivamente, a causa delle circostanze, Brindisi è diventato il nuovo punto di destinazione, distante 1420 km.

Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dall’organizzazione umanitaria Sos Mediterranee, che ha riportato che durante la navigazione verso Ortona, la Ocean Viking ha individuato un gommone in pericolo. Su indicazioni del Centro di coordinamento del soccorso marittimo, sono state recuperate 58 persone, tra cui 5 donne (di cui 2 in stato di gravidanza), un bambino e 20 minori. In questa fase, un uomo è stato trovato in uno stato di incoscienza a causa di un’avvelenamento da carburante.

Il terzo soccorso è stato rivolto a un’imbarcazione in legno segnalata dall’ITMRCC (Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano), con due motovedette libiche già presenti sul luogo. Le autorità libiche hanno istruito Sos Mediterranee a recuperare 49 persone dalla barca, che stava imbarcando acqua.

L’ultimo salvataggio, avvenuto due ore dopo il terzo, ha coinvolto una barca in vetroresina sovraffollata. Le 44 persone a bordo non avevano giubbotti di salvataggio, e una di loro presentava una ferita alla testa. Ocean Viking ha coordinato il complesso soccorso per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte.

Tra i migranti soccorsi, vi sono 16 donne, di cui 4 in gravidanza, un neonato di un anno, un bambino e 67 minori non accompagnati. La situazione evidenzia ancora una volta l’urgente necessità di affrontare la complessa questione dei flussi migratori nel Mar Mediterraneo e di garantire soluzioni a lungo termine per la gestione umanitaria di tali emergenze.

In occasione dell’arrivo nel porto di Brindisi della nave Ocean Viking dell’organizzazione umanitaria Sos Méditerranée, con 261 persone a bordo (di cui 63 minori non accompagnati), il 118 della Asl Brindisi ha allestito un posto medico avanzato, uno spazio per malattie infettive e due ambulanze.
Il direttore generale Maurizio De Nuccio ha seguito tutte le operazioni sul posto, dopo la consueta riunione operativa con i rappresentanti delle istituzioni e associazioni coinvolte, che si era tenuta nella giornata di ieri.
“A tutti i migranti – spiega il direttore del Dipartimento emergenza urgenza, Massimo Leone – è stata controllata la temperatura corporea in fase di sbarco. Alcuni sono stati indirizzati al pma: una persona con riferita iperglicemia è stata visitata nella postazione, mentre un uomo con un trauma cranico da percosse è stato portato al Perrino e dimesso dopo la tac negativa. Tre ragazze in stato di gravidanza – prosegue Leone – sono state sottoposte nel pma a ecografia per monitorare il battito fetale. Due persone sono state medicate per ferite lacero-contuse e dieci pazienti con scabbia sono stati trattati nel percorso dedicato”.
Con la Ocean Viking è arrivato anche un cucciolo sbarcato insieme a una minore non accompagnata.
Dopo le operazioni di controllo sanitario al porto, gli operatori del 118 si sono spostati con due ambulanze al Comando della Polizia municipale dove sono in corso le operazioni di identificazione.

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