Grande attesa per Domitilla Senni, ospite del secondo e ultimo appuntamento con il Fasano Fish Festival, organizzato il 29 e 30 giugno a Savelletri dal Gal Valle d’Itria, che stasera sarà animato da due flash mob, rispettivamente a cura dell’Associazione teatrale amatoriale “Gli amici di Giùàannèedd” e della Banda Città di Fasano “Ignazio Ciaia”.
Domitilla Senni è portavoce della campagna internazionale Adriatic Recòvery Project e di MeReAct, l’associazione che ha prodotto il docufilm “Anche i pesci piangono” e che promuove azioni di recupero della biodiversità marina nel Mediterraneo. Proprio il Mediterraneo, infatti, è il protagonista della seconda edizione della manifestazione non soltanto per le sue prelibatezze culinarie ma anche per i rischi quotidiani a cui è esposto a causa delle minacce che provengono sia dall’inquinamento provocato dalla plastica sia dal suo eccessivo sfruttamento.
Stando ai dati diffusi da MedReAct, il 96% degli stock ittici dell’UE nel Mediterraneo è troppo sfruttato. In particolare merluzzo, triglia, rana pescatrice e melù, oltrepassano la soglia di sostenibilità di ben sei volte e quindi rischiano di estinguersi se non si interviene per combattere la pesca illegale nel Mediterraneo. È necessario, infatti, adottare piani di recupero per le specie più a rischio e chiudere le aree di nursery per periodi di tempo idonei al ripopolamento.
Di questo si è parlato nel corso della serata di inaugurazione del Fasano Fish Festival – condotto dalla presentatrice Valeria Todisco, affiancata dal nutrizionista esperto in dieta mediterranea, Domenico De Mattia – che ha visto la partecipazione di Alessandro Ciccolella, direttore della Riserva di Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, Giuseppe Suaria, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto di Scienze Marine (ISMAR), e Francesco Ghionda, fiduciario della Condotta Slow Food Piana degli Ulivi, che stasera interverrà nuovamente al Festival insieme a Enzo Lavarra, presidente del Consorzio di Gestione del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere Torre Canne Torre San Leonardo, Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, e Teresa Zizzi, referente del CEA – Centro Educazione Ambientale di Cisternino, naturalista e animatore territoriale.
A fare gli onori di casa, in rappresentanza del Gal Valle d’Itria, il vicepresidente Giannicola D’Amico, che ha sottolineato il grande lavoro sinergico con il Comune di Fasano per strutturare un Piano di azione locale teso a favorire lo sviluppo sostenibile della Valle d’Itria facendo rete con i protagonisti del territorio; e il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, che ha ricordato le attività intraprese per la valorizzazione del settore pesca, a partire dalla partecipazione ai bandi pubblicati dalla Regione Puglia per l’utilizzo dei fondi legati alla pesca che consentiranno di dragare il porto di Savelletri garantendone il suo rilancio sia per i pescatori sia per i diportisti.
A chiudere la serata, le degustazioni dei piatti degli chef Iole Casamassima, Vito Lisi e Vincenza Sabatelli – servite in originali barattoli in vetro e con posate ecocompostabili. Sullo sfondo di un festival rigorosamente plastic free, l’installazione del “pesce mangia plastica” con la sua pancia piena di rifiuti raccolti in spiaggia dai bagnanti.
Il Fasano Fish Festival è realizzato nell’ambito del PO FEAMP 2014-2010 (MIS. 4.63 – SSL GAL VALLE D’ITRIA – Intervento 1.7 – Realizzazione di eventi di promozione di prodotti della pesca), con i patrocini del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Regione Puglia, Repubblica Italiana, Programma Operativo FEAMP 2014-2020, Psr Puglia.
Ufficio stampa 41 Agenzia TV
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