May 13, 2025

Nonostante il presidente dell’ARO sindaco di Brindisi cerchi di minimizzare il provvedimento di commissariamento della Regione, derubricandolo nella ordinarietà delle procedure, cercando di utilizzare il detto “mal comune mezzo gaudio” essendo stati commissariati tutti gli altri ARO dislocati sul territorio regionale, il relativo tentativo di giustificare un evidente e macroscopico fallimento naufraga miseramente.

E’ opportuno specificare, per dovere di cronaca, che su 38 ARO solo 8 sono stati commissariati con l’ultima delibera di Giunta regionale; 9 sono in fase conclusiva e i restanti sono stati solo diffidati a portare a termine le relative procedure per l’affidamento del servizio di raccolta, spazzamento, e trasporto rifiuti solidi urbani!

Sempre per dovere di cronaca il commissario, espletata una prima fase preliminare di audizione dei sindaci dell’ARO/Br2, assunzione di informazione e verifica delle relative inadempienze, proseguirà con la fase provvedimentale che si concluderà con l’approvazione del progetto unitario di ARO e la relativa adozione di tutti gli atti e i provvedimenti utili e necessari all’attivazione della procedura di affidamento del servizio da attivarsi entro 30 giorni dalla notifica del decreto del commissario ad acta.

Pertanto il dato oggettivo è che l’ufficio comune di ARO presieduto da Consales ha fallito e volendo entrare nel merito delle cause basta andare a spulciare i verbali di assemblea dell’organismo in questione, e rendersi conto che evidentemente la scelta di aver lasciato solo il responsabile tecnico dell’ufficio comune nell’espletamento di tutti gli atti e procedure propedeutiche all’attivazione del servizio è stata fallimentare, nonostante le innumerevoli istanze fatte dai sindaci dei comuni comprimari di supportare la parte tecnica: quanto voluta o casuale non e dato saperlo!

Una riflessione però è opportuna farla: ultimamente il commissario all’Anticorruzione Cantone ha emanato una circolare all’interno della quale censura i ritardi che le regioni hanno accumulato nelle procedure di individuazione degli ARO e la eccessiva dilazione temporale nell’affidamento dei servizi in questione, stigmatizzando l’eccessivo uso dell’ordinanza sindacale da parte dei sindaci nell’affidamento degli stessi nelle more della definizione unitaria d’Ambito.

La riflessione è che questo tipo di inadempienze degli ARO fanno naturalmente alludere che evidentemente ai sindaci convenga molto di più continuare nell’utilizzo straordinario dello strumento “ordinanza” che di fatto gli lascia, nella scelta del gestore provvisorio, assoluta discrezionalità! Nel frattempo i brindisini continueranno a pagare una TARI salata per un servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti pessimo, con la raccolta differenziata inesistente e con un inevitabile aumento dell’eco tassa che ricadrà inesorabilmente sugli stessi.

 

Massimiliano Oggiano
Capogruppo La Puglia prima di tutt

No Comments