Il Museo Mediterraneo dell’Arte Presente (MAP) di Brindisi, curato dal Prof. Massimo Guastella, continua ad imporsi come uno dei luoghi culturali più interessanti dell’intero Salento, proponendosi quale originale esempio finalizzato alla valorizzazione e divulgazione delle arti visive contemporanee.
L’eccezionale valenza del MAP sta nella capacità di rendere fruibili eccellenti opere d’arte contemporanea all’interno del patrimonio storico ed architettonico costituito dalla chiesa di San Michele Arcangelo (collocata nel centro storico della città di Brindisi), opportunamente valorizzata e riutilizzata.
La validità del progetto del Prof. Guastella è stata recentemente avvalorata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha selezionato il grande dipinto “Il male è vinto” dell’artista Cosimo Epicoco (collocato sin dal 2013 sull’altare maggiore della chiesa di S. Michele Arcangelo) tra le opere per la rassegna di “belle arti” ufficiale prevista nell’ambito dell’Expo 2015.
La suggestiva cornice dell’altare lasciata libera dalla tela di Cosimo Epicoco è stata prontamente e adeguatamente riempita da “Un’idea per l’Arcangelo Michele”, un dipinto di Giuseppe Ciracì.
Proprio Ciracì è il protagonista del nuovo progetto site specific Pale d’altare al Map (Museo dell’arte presente)”, la cui inaugurazione è prevista per il 10 ottobre in occasione della X edizione della Giornata del Contemporaneo.
Infatti, dopo le pale d’altare per il Map di Fulvio Tornese e Cosimo Epicoco, collocate tra le cornici barocche della chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie, sabato 10 ottobre 2015, alle ore 19,00 per l’Undicesima Giornata del Contemporaneo, Massimo Guastella, ordinatore della mostra propone le grandi tele eseguite specificamente da Giuseppe Ciracì.
Il MAP di Brindisi prosegue il progetto site specific Pale d’altare al Map presentando le tre pitture di Giuseppe Ciracì, nell’ambito della seconda edizione di “Sull’arte contemporanea: metodologia e ricerca nei luoghi dell’Università”, rassegna dedicata alle arti visive allestita nelle sedi dell’Università del Salento ideata e organizzata dalla delegata del Rettore alla Conoscenza, Ricerca e messa in valore dei Beni Culturali Letizia Gaeta e con la cura scientifica di Massimo Guastella, docente di Storia dell’arte contemporanea.
L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Beni Culturali, dal Laboratorio TASC (Territorio, Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea) e in collaborazione con lo spin-off Cracc – Conservazione e Ricerca Arti e Culture Contemporanee.
La mostra persegue le ragioni dell’iniziativa che dà continuità alla tradizione delle opere d’arte commissionate per gli altari delle antiche chiese, declinandola nell’accezione in uso nella produzione artistica contemporanea del site specific, destinata dunque alla sede che la ospita, con cui si relaziona e interagisce, consolidando la corrispondenza tra passato e presente, proponendo una dialogo tra due differenti modi culturali.
La contaminazione reciproca, che apporta conoscenza e messa in valore tanto dell’architettura chiesastica e dei suoi arredi sacri quanto della creatività e dell’estetica d’oggi, trova conferma nelle soluzioni proposte dall’artista pugliese che afferma : “ il mio progetto site specific, indaga soprattutto sulle antiche origini del luogo, in cui sono allestite le mie tre pale d’altare. La chiesa barocca nel centro storico di Brindisi e il complesso conventuale dei padri delle Scuole Pie mi hanno suggerito una narrazione figurativa dalle forti suggestioni storiche e storico-artistiche. La missione dei padri scolopi è stata sin dal 1664 quella di educare e alfabetizzare la popolazione avviando la formazione scolastica dei più piccini per poi, un decennio dopo, istituire l’Accademia degli Erranti. Dunque ho ideato tre grandi dipinti, sino a tre metri d’altezza, che parlano, raccontano, mettono in rapporto quella sede dell’istruzione e anche le sue sei e settecentesche pitture dal fondo pedagogico e l’attuale sistema scolastico nel quale opero quotidianamente”.
Seguendo le sue cifre stilistiche risolutamente figurative in una flessione concettuale, espresse con i mezzi prediletti, mélange di disegno e pittura e inserti cartacei, Ciracì fornisce elementi e segni collegati a momenti del mondo della scuola e lo fa senza sottintesi con le due pitture degli altari laterali “Ottantasei volte scuola”, su cui lascia le sue impronte digitali e ottantasei fogli disegnati dai suoi piccoli alunni, e “L’Assenza”, che ritrae un dettaglio della didattica musicale non senza riferimenti alle raffigurazioni da secoli collocate nelle cornici mistilinee della chiesa.
La pala centrale come nella ideazione progettuale di Massimo Guastella è un omaggio alla chiesa, alla sua storia cultuale e artistica e alla dedicazione dell’altare maggiore, per una più stretta connessione tra contemporaneo e storia dell’arte con “Un’idea per l’arcangelo Michele”.
Oltre al depliant che accompagna la mostra, per l’occasione sarà edito un catalogo con testi di Massimo Guastella, Letizia Gaeta, Lucio Galante, Martina Cavallarin, Luisa Gagliardi, Antonella Gallone, per la collana Percorsi d’Arte e Storia dell’Arte, di Locorotondo Editore.
BIOGRAFIA
Giuseppe Ciracì, nato a Brindisi nel 1975, si diploma presso il Liceo Artistico “Edgardo Simone” di Brindisi e prosegue gli studi in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Avvia il suo percorso professionale in Puglia per poi trasferirsi, nel 2003, a Milano dove sviluppa le ricerche nell’ambito della pittura figurativa. Nel 2007 collabora con i suoi dipinti al film-documentario Sigmund Freud, Il grande pensatore, per la regia di Ferruccio Valerio. Nello stesso anno, focalizza l’intera produzione sul tema del ritratto per poi approdare alla serie polimaterica ispirata ai fogli di Windsor. Prende parte a numerose collettive e personali in Italia e all’estero, da Lecce a Roma, da Venezia a Milano, fino a Berlino e Bali, in Indonesia. Tra le più recenti si ricordano le personali Mirabilia-Leonardo e la fiaba della farfalla a Taranto, Il Paesaggio Interiore negli spazi di scatolabianca a Milano e la mostra Opere Scelte 2008-2014 nel Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi. Viene insignito con svariati premi tra cui il Premio Celeste di Catania, il Premio Arte Laguna di Venezia e il Premio Pittura Zingarelli nel 2010, il Mag Prize a Milano nel 2011 e il Premio Ora a San Donà di Piave nel 2013.
Attualmente è docente titolare di Arte e Immagine e di Discipline Pittoriche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Vive e lavora tra Brindisi e Milano [A.Gallone].
INFO
Pale d’altare al MAP
Progetto site specific
di Giuseppe Ciracì
sabato10 ottobre 2015 – 4 febbraio 2016
vernice sabato10 ottobre 2015 h 19.00
ordinata da Massimo Guastella
MAP – Museo Mediterraneo dell’Arte Presente
Auditorium – Chiesa S. Michele delle Scuole Pie – Via Tarantini 37, Brindisi
La mostra rimarrà aperta dal lunedì al sabato dalle 18,00 alle 20,00 e solo su richiesta per appuntamento in orari da concordare telefonando al 3402767898 / 3382618983
Ingresso libero/donation
Organizzazione:
Università del Salento
CRACCsrl Spin Off Università del Salento – MAP
laboratorio TASC, Dipartimento dei Beni Culturali Università del Salento
Fondazione Biblioteca Annibale De Leo
Centro Studi “Edgardo Simone”
“monitorARTI”
Amici dei Musei
ABA Federalberghi Brindisi
No Comments