A Fasano la sera è colorata d’azzurro, ci pensa la Nazionale Italiana di Pallamano a rendere felici i tifosi fasanesi e tutti gli sportivi Italiani. L’Italia batte 31-30 (p.t. 13-14) la Serbia al Palasport di Fasano di fronte a 2.500 spettatori e conquista una vittoria di importanza capitale nel Gruppo 4 di qualificazione agli EHF EURO 2026. Una giornata in cui la città di Fasano si veste di azzuro già dalla prima con gli atleti ospiti del Sindaco Zaccari Francesco e della comunità fasanese. . L’Italia, sospinta da un palazzetto gremito di tifosi, supera la Serbia al termine di una gara avvincete giocata con un furore che ha visto gli Azzurri superare la squadra serba nell’ultimo minuto. La 2^ giornata vede infatti la Nazionale, per la prima volta con questa formula, superare la squadra proveniente dalla seconda fascia e arrivare così lanciata alle gare di marzo contro la Lettonia, decisive per proseguire la corsa. Nel mezzo un altro appuntamento di enorme portata: i Campionati Mondiali, dove gli azzurri torneranno, nel gennaio prossimo in Danimarca, a distanza di 28 anni dall’ultima e unica partecipazione del 1997. Per l’Italia è la sesta vittoria nelle ultime otto partite, la quarta consecutiva in casa, difendendo l’imbattibilità creata contro Turchia, Belgio e Montenegro nelle scorse qualificazioni ai Mondiali.
Il CT Riccardo Trillini assente il capitano Andrea Parisini. Restano fuori anche Leban, Aldini e Manojlovic, mentre sono della contesa due pedine importanti come Giacomo Savini e Umberto Bronzo. Simone Mengon (6), Bortoli (4) e un Helmersson per la prima volta titolare e apparso in grande spolvero trascinano i loro compagni in questa serata magica. L’asse serbo composto dalla coppia Marsenic-Pehmalbec, subisce la freschezza azzurra e hanno difficoltà a trovare le contro mosse. Simone Mengon, autore di una prestazione eccellente, realizza un gol da favola e porta avanti il team azzurro 7-4 siglando il massimo vantaggio azzurro. Ma la gara ricca di suspance in un battibaleno vede la Serbia non mollare ed impatta al 17′ (8-8). Girandola di cambi ordinati dalla panchina azzurra dentro Marrochi e Savini, con Martini che sostituisce Sontacchi. A difesa della porta azzurra Ebner e Colleluori si alternano con buoni risultati. È un primo tempo teso e agonisticamente giocato a livelli altissimi che si chiude 13-14 per i serbi. Nella ripresa sale sul palcoscenico il serbo Dodic,talento puro che con le sue giocate piazza un 0-6 che sembra aver chiuso la gara sul punteggio 18-22. L’Italia non si arrende , il coach Italiano ordina un cambio difensivo che mette in crisi i serbi che al 24’ sono avanti 27-29. M aquesta Italia e il suo caloroso pubblico non si arrendono e con un parziale di 3-0 impattono la gara e la chiude con una palla recuperata, da De Angelis, che porta il risultato sul +1 (31-30), poi solo difesa in una bolgia ,prima dell’esplosione di gioia per una vittoria storica. Una vittoria di tutto il movimento sportivo ma anche della giunta del Sindaco Zaccaria che su questo evento ci aveva scommesso. Uno spot pubblicitario per il turismo di questa perla dove mare e collina si fondono in maniera meravigliosa.
Giada Amatori
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