Premesso che ogni proposta è degna di attenzione, nel ribadire però che quelle indicate da singoli consiglieri a titolo personale non impegnano in alcun modo il partito a cui si dichiarerebbe appartenere, come UDC cittadino ribadiamo che, pur condividendo la necessità di dare risposte immediate alla situazione di emergenza verificatasi con la chiusura del parcheggio di via del Mare, la soluzione ad un problema antico quale quello della carenza di posti auto destinati alla sosta, la si può dare solo approvando un progetto definitivo sia di viabilità urbana che di parcheggi.
In questi giorni sembra di assistere a chi la spara più “Alta” come se in una città come Brindisi si possa catapultare una struttura multipiano nel centro abitato anziché, come è logico che sia nell’immediata periferia anche alla luce della prevista realizzazione della metropolitana leggera già programmata dall’Amministrazione in carica insieme al potenziamento del già avviato servizio di Bike Scharing e alla circolare del mare, il tutto collegato alle aree destinate a parcheggio di scambio.
Ci viene infine da chiedere come si possa immaginare di poter rendere ammortizzabile prima, ed economicamente vantaggioso poi, un impianto i cui costi non sono possibili a carico dell’amministrazione e quindi difficilmente troverebbe interessati imprenditori privati disposti a farsi carico di investimenti con costi molto elevati e che difficilmente sarebbero recuperati con una utenza non certo elevata.
Occorre quindi con serenità affidare uno studio costi benefici prima di avventurarsi in ennesimi proclami e spot ma consentendo altresì a tutti di esprimere le proprie opinioni ragionate.
La dimensione della nostra città, non richiede strutture sovradimensionate ma altresì scelte fattibili e compatibili con il territorio, utilizzando al meglio come parcheggi di scambio Via Spalato, la nuova Via del Mare, il Parco del Cillarese – ex Saca, via del Canale Patri e via Dalmazia oltre che la ex Caserma Ederle, in pieno centro urbano, collegati da un migliore servizio di trasporto pubblico.
Invitiamo infine , dando per altro verso la nostra disponibilità ad eventuali confronti nelle sedi preposte, l’amministrazione ad adoperarsi a che, in linea con le previsioni di PUG, si rediga uno studio della viabilità che possa dare risposte il prima possibile restituendo, l’originaria destinazione sia al centro Storico che al centro commerciale.
Al momento non possono che essere messe in atto tutte le soluzioni provvisorie possibili anche se criticabili senza colpevolizzare chi non la pensa così
. E’ auspicabile che la riapertura di Via del Mare prima e piazzale Lenio Flacco poi ridiano al più presto la disponibilità di posti auto sia per i residenti che per coloro che devono raggiungere la città. Grazie per l’ospitalità e saluti
COMUNICATO STAMPA UDC BRINDISI
Con D.M. 02/11/1996 (G.U. n. 13 del 17/01/1996) il Ministero dei Lavori Pubblici, considerato che ai senzi dell’art. 36 del Nuovo Codice della Strada D.Leg. 30/04/1992 n.285, occorre procedere a pubblicare nella G.U. l’elenco dei comuni tenuti ad adottare il P.U.T. tra cui il Comune di Brindisi, come da elenco fornito dalla Regione Puglia con delibera 08/03/1995 sui comuni i inadempienti tra cui quello di Brindisi.
Poiché per la redazione del P.U.T. è necessaria la presenza di personale qualificato e specializzato, inasistente nel Comune, in questi trenta anni si è cercato sempre di sopperire con provvedimenti saltuari e scollegati, alcuni dei quali in netto contrasto con le norme del C.d.S. come per i parcheggi a pagamento nel centro storico direzionale.