E’ sospettato di aver commesso atti sessuali su minorenni.
Con questa accusa nella mattinata di oggi, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del parroco della chiesa di Santa Lucia, nel centro storico di Brindisi.
Il prelato ha ricevuto la notifica di un avviso di garanzia e risulta attualmente iscritto nel registro degli indagati.
L’attività d’indagine è coordinata e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe De Nozza, e mira ad accertare le responsabilità penali del sacerdote in relazione ad atti sessuali che il medesimo avrebbe commesso su minorenni.
Le voci su presunti atti di pedofilia del Parroco erano insistenti da molto tempo ma l’indagine è partita da un “tentativo” di servizio della trasmissione televisiva “Le Iene”, servizio mai realizzato perché il prelato ha chiuso le porte della Chiesa rifiutando ogni contatto con gli inviati della nota trasmissione televisiva.
La Procura – in un comunicato stampa sottoscritto dal Procuratore Capo Marco Di Napoli – ha ammesso che nel corso dell’indagine sono già stati raccolti “ulteriori e pregnanti elementi investigativi” e che “è già emerso un quadro probatorio”.
Proprio per tratteggiare con più precisione tale quadro probatorio, oltre alla perquisizione operata presso l’abitazione del Prelato, i Carabinieri hanno acquisito alcuni documenti presso la locale sede arcivescovile.
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