June 6, 2025

Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Con l’arrivo della draga, il porto di Villanova è pronto per il primo dragaggio della sua storia. Un traguardo storico per la Città Bianca, frutto di un lungo e complesso lavoro amministrativo e tecnico portato avanti dagli uffici comunali, provinciali, regionali e ministeriali.

L’intervento, fondamentale per la piena funzionalità del porticciolo turistico, segna l’inizio di una nuova fase per l’intero comparto costiero ostunese, destinato a diventare un polo attrattivo strategico per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Il progetto prevede interventi ascrivibili alla tipologia del dragaggio manutentivo (maintenance dredging), ovvero mirati a riportare la profondità del fondale ai valori originari, in modo da ripristinare l’efficienza idraulica del sistema portuale e garantire la sicurezza della navigazione all’interno del bacino.

Al fine di tutelare il contesto naturale e far fronte alla geometria variabile dei diversi strati del fondale, caratterizzati da un diverso grado di contaminazione, il progetto ha previsto l’utilizzo delle metodologie proprie del “dragaggio ecologico”. Pertanto, per le operazioni di dragaggio del fondale marino del porto turistico di Villanova di Ostuni sarà utilizzata una draga a benna sempre atta a garantire tali standards ambientali.

I sedimenti di classe A e B saranno dragati ed immersi nel sito di deposito a largo, direttamente mediante la draga o con l’ausilio di un pontone di appoggio (a seconda delle scelte operative adottate dall’impresa appaltatrice).

Il materiale dragato di classe C e D, destinato all’impianto di trattamento, sarà invece raccolto in una vasca di sedimentazione ubicata nell’area di cantiere a terra alla radice del molo di tramontana”.

«Abbiamo destinato risorse significative, pari a circa 10 milioni di euro, per completare opere strategiche – dichiara il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes – tra cui il dragaggio dei fondali marini, la gestione dei sedimenti, la messa in sicurezza e l’adeguamento del molo foraneo, attualmente in corso. Questi investimenti sono stati resi possibili grazie a una sinergia tra fondi regionali, mutui e l’impiego di avanzi vincolati e liberi. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti: partono finalmente le tanto attese opere di dragaggio grazie all’impegno dell’intera squadra di governo, sia di giunta che di consiglio comunale».

Anche il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Giuseppe Tanzarella, ha espresso soddisfazione per l’avvio delle attività: «La draga è in mare e l’opera è partita. Il termine dei lavori è previsto per il prossimo autunno, salvo imprevisti legati alle condizioni meteo o alla complessa normativa ambientale. L’intervento è infatti sottoposto al controllo dell’ARPA, con obbligo di sospensione qualora i parametri delle acque superino i valori soglia».

L’intervento in corso rappresenta solo una parte della più ampia visione di riqualificazione e rilancio delle marine ostunesi. «La nostra amministrazione ha come unico obiettivo la conclusione di opere che renderanno Villanova un punto di riferimento per il turismo nautico – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Brescia –. Oltre al dragaggio, sono previste opere di manutenzione straordinaria del molo foraneo, come la rifioritura della mantellata e l’installazione di un sistema ad eiettori sul fondale dell’imboccatura portuale per prevenire l’insabbiamento. Con la messa in sicurezza del molo, la riqualificazione di Camerini e della Torre Castello, oltre ai progetti per Villanova e Diana Marina che saranno presentati nelle prossime ore, la nostra marina si trasformerà in un luogo straordinariamente bello e attrattivo».

Con l’inizio dei lavori, Ostuni compie un passo decisivo verso la valorizzazione delle sue risorse marittime, ponendo le basi per un futuro in cui il porto di Villanova diventi un motore di crescita per l’intero territorio.

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