E’ stato condannato alla pena cumulativa definitiva di anni 4 e mesi 4 di reclusione per estorsione ed usura in concorso. Per questo motivo ieri i Carabinieri di Ostuni hanno bussato alla porta di Donato Antonio Saponaro, 32 anni, e lo hanno condotto nel carcere di Brindisi.
L’uomo, condannato per reati commessi da giugno 2013 ad aprile 2014, è stato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Nel maggio 2014, Donato Saponaro, assieme al padre Renato (ritenuto elemento di spicco della malavita locale, con precedenti per droga), fu arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni, al termine di delicata attività investigativa operata dagli agenti del commissariato di polizia di Ostuni, diretti dal vicequestore Francesco Angiuli.
Gli indagati, titolari di un bar situato nella zona dove si svolge il mercato, avevano prestato denaro a tassi usurai a una persona con problemi di ludopatia, e di fronte alle difficoltà della stessa di restituire le somme ricevute l’hanno sottoposta a minacce fino ad assediarla in casa e a chiedere, per saldare il debito, la cessione di una villa in campagna di cui la vittima è proprietaria.
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