La settimana scorsa i Carabinieri del Comando di Brindisi Centro hanno notificato a Simona Pino D’Astore, già candidata Sindaco per il fronte civico, due verbali di accertamento per affissione abusiva di manifesti elettorali.
Secondo la Pino D’Astore, però, i manifesti sotto accusa non riguarderebbero la sua campagna elettorale bensì quella di Angela Carluccio, candidata poi risultata vincente al ballottaggio.
Ad attestarlo sarebbe proprio il riferimento sui verbale ad un fantomatico “movimento politico E Io Voto Brindisi e ai simboli ad essa collegati”.
In realtà “Io Voto Brindisi” non era un movimento politico partecipante alla tornata elettorale bensì lo slogan scelto proprio dalla Carluccio nella prima fase della sua campagna.
Pertanto, se il riferimento alla dicitura “Io Voto Brindisi” è corretto, i verbali e le multe dovevano essere emessi nei confronti del committente responsabile della candidata Sindaco vincente (suo padre Bruno).
Dal canto suo, Simona Pino D’Astore dichiara di essere estranea ai fatti e pronta a presentare ricorso. “Mi accusano di aver affisso manifesti abusivi! Peccato che pur avendo notificato a me (leggete bene) l’atto, i manifesti erano della Candidata Sindaca! Oltre il danno la beffa? Ricorso Subito. Malgrado nemmeno mi competa!”
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