August 6, 2025

Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Lecce sono ovviamente venute in rilievo le urgenze di Brindisi sul piano della giustizia penale .In particolare, il Procuratore Generale della Repubblica, dopo aver sottolineato i successi conseguiti contro i reati di corruzione, ha parlato “dei problemi – segnalati anche dai Sindaci del Nord Salento – relativi all’inquinamento atmosferico nella provincia di Brindisi: materia difficile e complicata anche in punto di individuazione delle responsabilità, per la quale tuttavia abbiamo la garanzia di una Procura qualificata, costantemente e attualmente presente sul tema”.

 

Sullo stesso argomento è poi intervenuto il commento del Procuratore della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, secondo il quale: “È allarmante la situazione dei reati in materia di ambiente e di inquinamento, settore in cui in troppi casi si è dovuta rilevare l’inadeguatezza dei controlli amministrativi e di prevenzione”. Ha quindi aggiunto che “l’azione di contrasto svolta dalla Procura ha ottenuto significativi risultati, nonostante le difficoltà derivanti dalla complessità della materia, dalla insufficienza numerica della polizia giudiziaria specializzata, dalla importanza economica degli interessi coinvolti, che ha causato un contraddittorio con difese tecniche di spessore e caratterizzato da estremo e puntiglioso approfondimento”.

 
Notevole è stato indubbiamente l’elenco dei processi ed è giusto darne atto agli organi preposti ma non possiamo non ricordare che gli esposti di associazioni e di cittadini su altre importanti ipotesi di reato con gravi conseguenze in danno di persone sfortunate non hanno finora fatto registrare gli attesi risultati. Ci riferiamo ai casi di tumori del sistema del sistema linfoematopoietico segnalati da un gruppo di cittadini nei quartieri intorno all’area industriale tra cui un rarissimo caso di leucemia intrauterina e a quei nuovi casi di tumori da CVM (Cloruro di Vinile Monomero) mancanti all’epoca del famoso procedimento sul Petrolchimico che proprio per questo fu archiviato.

 
Se si riconosce indubitabilmente la presenza di diversi e massivi inquinamenti dell’aria, del suolo (per es. Micorosa) e dell’acqua (la falda sottostante l’area industriale), risulta difficile pensare che tali realtà non abbiano prodotto in tanti anni danni alla salute di gruppi di persone e di singoli. E a sostegno di tale ovvia considerazione sono intervenuti in questi ultimi due anni studi di indiscusso valore scientifico: quello sulle morti attribuibili al particolato secondario della centrale di Cerano svolto da ricercatori del CNR, quello sui tumori attribuibili al particolato primario della centrale Enel svolto dall’Arpa Puglia e quello sui decessi attribuibili alle emissioni industriali commissionato dalla Regione Puglia e noto come “Studio Forastiere”. Evidenze scientifiche che per la prima volta correlano alcuni eventi sanitari avversi, in realtà già segnalati da decenni, agli specifici inquinanti emessi dalle attività industriali locali ancorché nel rispetto dei limiti di legge. Tali nuove evidenze potrebbero forse fare ipotizzare, ove risultassero attività vietata protrattesi nel tempo, la sussistenza di illeciti penali .

 
Non si può certo tacere la intrinseca difficoltà di dimostrare le responsabilità di siffatti reati e neppure le carenze di organico denunciate ed il maggior allarme sociale di altre forme di crimini che gli organi preposti fronteggiano tenendo inevitabilmente conto di una scala di priorità.
Ci sia tuttavia consentito dar voce allo stato d’animo e alle attese di tanti cittadini in sofferenza per le conseguenze di inquinamenti tossici. Persone che, spesso incoraggiate da notizie di casi simili ai loro risolti positivamente in altre realtà, continuano a sperare che in qualche modo (riprendendo vecchie inchieste o aprendone nuove) sia fatta giustizia anche, se necessario, richiamando l’attenzione della politica sull’esigenza di adeguamenti normativi per meglio tutelare il diritto alla salute definito “fondamentale” dalla nostra Costituzione”.

 
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

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