January 14, 2025

E’stata pubblica la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia nel secondo semestre del 2023, presentata dal Ministro dell’Interno, e relativa all’analisi sui fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso del II semestre del 2023.

La relazione della DIA evidenzia che, nel semestre di riferimento, gli assetti della criminalità organizzata nella provincia di Brindisi non hanno subito cambiamenti significativi rispetto al periodo precedente. Tuttavia, diverse operazioni investigative e giudiziarie hanno portato alla luce importanti dettagli sulle attività delle consorterie mafiose locali.

Queste le operazioni più significative:

– Operazione “The Wolf”: Conclusa il 18 luglio 2023, ha portato all’arresto di diversi individui accusati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsioni e altri reati. L’indagine ha confermato l’esistenza di una frangia mesagnese della Sacra Corona Unita, affiliata allo storico clan Vitale-Parimenti. Questo gruppo era attivo nel traffico di cocaina, eroina, hashish e marijuana, immessi nelle piazze di spaccio di Brindisi, San Vito dei Normanni, Carovigno, Mesagne e altri comuni.

– Sequestro di beni a Francavilla Fontana: L’11 ottobre 2023, la Guardia di Finanza ha confiscato l’intero patrimonio aziendale di una società operante nel settore dei rifiuti, oltre a conti bancari e immobili, per un valore di circa 800.000 euro. L’operazione mira a contrastare l’accumulazione di patrimoni illeciti legati a attività criminali.

– Operazione “Annis”: Il 12 dicembre 2023, la Polizia ha arrestato 14 persone coinvolte in reati come associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, mafia, intestazione fittizia di beni e detenzione di armi da guerra. L’indagine ha rivelato la presenza di due gruppi mafiosi operanti nella stessa area.

Le indagini confermano l’interesse delle organizzazioni mafiose locali per il controllo delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, la gestione di attività illecite nei settori agricolo e dei rifiuti, la manipolazione di appalti pubblici e la frode fiscale.

Nonostante il quadro criminale sembri stabile, i risultati delle operazioni di contrasto dimostrano un controllo territoriale radicato e una capacità organizzativa elevata dei clan. È fondamentale intensificare le attività di prevenzione e di monitoraggio delle infiltrazioni economiche.

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