May 3, 2025

Lunedì 30 aprile, nel teatro dei Salesiani, la compagnia “Meridiani perduti” ha proposto agli alunni delle scuole medie “caduti di Marzabotto” e “Salvemini” lo spettacolo “ “Revolution”.

 
La storia, ambientata negli anni Sessanta del ‘900, prende spunto dalle canzoni dei Beatles, dei quali la protagonista, è una fan accanita e ci racconta le vicende di una Brindisi lontana da Liverpool e dalla navicella di Juri Gagarin, ma non per questo al riparo dalle rivoluzioni di quel decennio straordinario. La piccola città di provincia, in cui i ragazzi fanno le “vasche” da Piazza Cairoli e ai giardinetti del porto e tentano goffi approcci con le coetanee che passeggiano sul marciapiede opposto, si sta, infatti, trasformando in un polo industriale specializzato nella produzione di materiali plastici. Vengono descritte così le feste, i sogni e le speranze di una giovane brindisina che vede sorgere la Montecatini e che segue la conquista dello spazio con lo stupore della statuina del Guardastelle del presepe, avendo come sottofondo le canzoni dei Fab Four.

 

Questo monologo, scritto dal nostro Emiliano Poddi, è stato magistralmente interpretato da un’intensa Sara Bevilacqua, come sempre appassionata e travolgente. In una scena pressocché vuota, in cui un inginocchiatoio che s’illumina è la Cappella del Duomo e un palloncino bianco simboleggia quella Luna raggiunta dall’uomo nel 1969, Sara ci fa ridere e commuovere e dà vita ad una sognatrice che ama la sua città e la sua famiglia strampalata, ma vorrebbe incontrare i suoi idoli ed essere nei panni di Valentina Tereškova.

 
Lo spettacolo è stato scandito dalle canzoni più note dei Beatles, cantate dal vivo da Daniele Guarini accompagnato al pianoforte da Daniele Bove, entrambi bravissimi, che ci hanno coinvolti e riportato indietro nel tempo, facendoci rivivere un sogno, il sogno degli anni Sessanta.

 
Infatti ci siamo sentiti vicini allo spirito di quegli anni, alle sue rivoluzioni e all’ottimismo che le animava, e abbiamo creduto, insieme alla protagonista, che tutto può essere possibile, e che un desiderio, anche se folle, può realizzarsi, seppur indirettamente. E infatti, mentre Armstrong mette piede sulla Luna, la protagonista trova il suo Mare della Tranquillità insieme all’amore della sua vita.

 
Ma accanto all’ottimismo abbiamo sentito anche la malinconia e il rimpianto per ciò che non torna mai più, per un bel sogno bruscamente spezzato: l’8 dicembre 1977 lo scoppio del P2T segna la fine dell’industrializzazione brindisina e l’inizio della crisi di cui ancora oggi portiamo i segni.
Tuttavia, nonostante la morte di John Lennon sempre l’8 dicembre ma del 1980, ci rimangono le melodie dei Beatles e la speranza di take a sad song and make it better.

 

 

Lorenza Andriolo, Ilaria Palamara, Samuele Pignataro
Scuola Secondaria di primo grado “Caduti di Marzabotto”.

No Comments