April 30, 2025

Riceviamo da Pasquale Rizzo, sindaco di San Pietro Vernotico, e di seguito riportiamo integralmente la risposta alla lettera aperta del NCD 


 

Egr. Arch. Giuseppe di Taranto,

ritengo che lo spessore dei tanti interlocutori che si susseguono sulle varie vicende si valuta in funzione anche della capacità di prendere atto di errori, quando commessi, o di sostenere una tesi non già per populismo, ma credendo nella bontà di ciò che si afferma.

 

Prendo spunto dal contenuto del comunicato a sua firma come componente direttivo FLI del 30.8.2013 nel quale si chiariva che: “Nonostante noi del Fli avessimo per tempo consigliato al Sindaco Rizzo di evitare di intraprendere azioni legali … ricordiamo al Sig. Sindaco che un compito di un’amministrazione è quello di realizzare l’opera pubblica … evitando d’intentare procedimenti legali tout cuor ..” …” la segreteria del Fli nel farsi promotrice di un comitato in rappresentanza delle famiglie che hanno prenotato loculi …abbiano il pieno diritto di partecipare alle scelte che l’Amministrazione intenda prendere a proposito della costruzione od ultimazione delle cappelle ….nonchè a partecipare ..anche alle operazioni peritali in atto …”.

 

Attendiamo ancora notizie in merito al costituito comitato di cittadini (nessuno forse ha risposto all’appello?), ma chi scriveva siffatto documento affermava di aver consigliato al Sindaco  (non ricordo di aver mai ricevuto  siffatti consigli anche quando, nel periodo precedente il 14.5.2013, FLI collaborava con l’Amministrazione) di non intraprendere azioni legali, ritenendole addirittura inutili: chi legge il comunicato del 30.8.13 non può che fare affidamento su una conoscenza anche minima dello stato delle cose da parte dell’Arch. Di Taranto tanto da indurlo a pubblicamente consigliare il Sindaco sul da farsi! E’ evidente dal tenore del comunicato che se i componenti di Fli fossero stati quindi Amministratori pubblici avrebbero lasciato operare Cimiteriali Pugliese, avrebbero evitato la causa e, poiché “compito di una amministrazione è quello di realizzare l’opera” avrebbero consentito alla società di proseguire “tout court” i lavori, prescindendo da ogni ulteriore aspetto, riconoscendole magari quanto dalla stessa preteso (circa €.800.000,00 ulteriori) per la prosecuzione dei lavori.

 

Successivamente nella lettera aperta a me diretta pubblicata pochi giorni fa dopo che il Paese è stato informato sullo stato delle cose con un pubblico volantino,  l’Arch. Di Taranto spiega che “Io e tutto il direttivo non conosciamo nello specifico quali siano potute essere le problematiche del cimitero in merito al  Project Financing aggiudicato alla Cimiteriali Pugliesi, ma negli ultimi tempi vi è stato un gran parlare della gente…”. Prendiamo atto della pubblica confessione: il documento del 30.8.13 è frutto delle dicerie, delle chiacchiere da bar o da altri ambienti nei quali FLI ha appreso notizie e maturato sui convincimenti, e sono state chieste attività importanti e penalizzanti per il Paese (non intentare cause e far proseguire i lavori alla ditta di Avellino) accusando l’Amministrazione di fare cause “tout court”, senza conoscere nulla del problema, ma solo per sentito dire. Mi chiedo: è questo lo spessore tecnico-politico che contraddistingue i vostri comunicati ed il vostro agire?

 

Non solo: affermate che compito di un politico è quello di realizzare l’opera pubblica consegnandola ai cittadini. Mi permetto di ricordare che nel 2010 quando abbiamo iniziato ad Amministrare non vi era una sola pietra, i cittadini avevano versato somme per circa €.800.000,00/1.000.000,00,  non era stato affrontato il problema del rischio idrogeologico e non vi era uno straccio di garanzia come prevista nel contratto. In un anno e mezzo sono stati realizzati manufatti per un valore pari ad €.800.000,00, abbiamo risolto il problema del rischio idrogeologico ed abbiamo diffidato (siamo a cavallo dell’estate del 2012) la società a proseguire i lavori. Innanzi al rifiuto ed all’evidente grave inadempimento, abbiamo dapprima risolto il contratto (fine 2012) ottenuto ben due sentenze favorevoli (l’ultima nell’estate del 2013) grazie alle quali ci hanno riconsegnato le opere, eseguito il collaudo ed avviato la gara per finire le opere. In una vicenda così complessa abbiamo ricevuto in consegna da Rollo il nulla (anzi problemi da risolvere), ed abbiamo realizzato opere per €.800.000,00 ed abbiamo avviato quanto necessario per la ultimazione delle opere! Non vi sembra che abbiamo operato con la finalità di realizzare l’opera?

 

Mi si consenta poi di definire ridicole (soprattutto per chi come Lei spesso è nominato Ctu dai Tribunali), le affermazioni secondo cui “i cittadini avrebbero dovuto partecipare alle operazioni peritali e dire la loro rispetto a problematiche così complesse:  ci chiedete di citare in giudizio i cittadini e costringerli ad una causa civile,  oppure pensate ad un codice di procedura civile fatto per il NCD che consente a tutti di poter partecipare a consulenze disposte in giudizi civili? Non solo: se i cittadini, una volta convocati dal Ctu, avessero chiesto di violare la legge consentendo a chi non aveva i requisiti (SOA) ed a chi era inadempiente  di realizzare le opere, avremmo dovuto far finta di niente ed accontentarli magari per fini elettorali? E questo che il NCD avrebbe fatto e proponeva di fare (sempre per sentito dire o dopo aver approfondito la vicenda)? Ne prendiamo atto! Noi riteniamo che  Sindaco e Amministrazione  debbano assumersi le responsabilità nell’interesse del Paese e nel rispetto delle leggi; per il resto, “sputa ca ncoggra” (uso i termini da Lei utilizzati e quindi a Lei congeniali per meglio capirsi) vi sarà sempre chi scriverà per la necessità di dare senso alla propria politica esistenza chiedendo azioni (v. documento del 30.8.2013) pur non avendo contezza dei fatti non rendendosi conto di esprimere concetti contrari a sentenze già scritte e soprattutto contrari alla legge!

 

Un ultimo aspetto: nella Sua lettera afferma che il NCD è svincolato dai sistemi partitici e da personaggi di vecchio stampo.  Considerando che nel 2010 eravate il motore di Forza Italia, un anno e mezzo dopo di Fli, con il quale avete condiviso un periodo di scelte della nostra Amministrazione dalla quale avete preso poi le distanze, dopo un ulteriore anno e mezzo siete transitati nel NCD: comprendiamo l’importanza per Voi del senso di appartenenza. Occorre poi rammentare che Lei, Arch. Di Taranto, non è il nuovo che avanza, avendo retto le sorti del nostro Paese come assessore ai lavori pubblici (Giunta Dione), ma, probabilmente, ha lasciato  poche tracce del Suo operato visto che non ho mai sentito qualcuno rammentare un opera pubblica importante da Lei ideata e realizzata. Vuole indicarmi cortesemente quali opere pubbliche Lei ha ideato ed ha realizzato durante il suo mandato Amministrativo per consentire ai cittadini di riscontrare e valutare il concetto di “inerzia”? Sicuramente noi alla fine del mandato, oltre ad aver estinto debiti ereditati enormi, saremo contenti di essere tacciati di inerzia, ma di aver condiviso con 50 famiglie un centro per minori in V.le degli studi che dà lavoro a persone qualificate; di condividere un centro interculturale e un centro di accoglienza avendo peraltro utilizzato un bene sottratto alla mafia; di condividere una comunità socio assistenziale h24 per malati psichici gravi; di aver investito sul centro storico; di aver videosorvegliato il Paese; di aver riaperto la Biblioteca Comunale; di aver dato una soluzione importante al rischio idrogeologico, di aver affrontato con la giusta determinazione le complesse problematiche del cimitero comunale, di aver portato la differenziata dal 14% al 54%, di aver realizzato gli interventi di riqualificazione ed urbanizzazione nella zona 167, di aver realizzato l’80% dei lavori nella zona PIP sistemando ulteriori gravi criticità (v. elettrificazione), di aver raddoppiato la spesa sociale, di aver ideato le borse lavoro per dare dignità alla richiesta di aiuto dei cittadini etc. etc. etc. Alla fine del mandato daremo conto di quanto realizzato. Tra persone per bene, tuttavia, ritengo che ci sia sempre il tempo per confrontarsi sui fatti e non sulle dicerie per poi valutare e giudicare. Mi permetta tuttavia un consiglio: l’onestà intellettuale e la verità pagano sempre, il Paese è non solo consapevole ma soprattutto sazio di discorsi nei quali il sentito dire, il qualunquismo, il populismo la fanno da padrone! Mi scuso per il ritardo nella risposta, ma vi erano ben altre priorità nella scaletta dei quotidiani adempimenti!

 

Avv. Pasquale Rizzo, Sindaco di San Pietro V.co

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