May 13, 2025

Di seguito, una nota del consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Friolo.
“In qualità di vicepresidente della III Commissione Sanità della Regione Puglia, ho avuto un lungo e approfondito incontro con l’assessore Donato Pentassuglia, per affrontare gran parte delle criticità emerse in particolare negli ultimi mesi, confrontarci su tempi e modi e soluzioni nell’interesse della comunità pugliese e di quanti operano in ambito sanitario. Un atteggiamento costruttivo necessario perché la campagna elettorale ormai entrata nel vivo non può e non deve mettere in secondo piano responsabilità e doveri verso cittadini e territori, e alle polemiche continuo a preferire gli interventi e le azioni mirate alle soluzioni delle varie problematiche ed emergenze, al di là delle differenze di schieramento e partito, e delle collocazioni e visioni politiche.
In quest’ottica, ho espresso le mie preoccupazioni e perplessità anche per la riorganizzazione della Rete dell’Emergenza-Urgenza in provincia di Brindisi approvata il 28 ottobre dello scorso anno, che sta determinando gravi disagi soprattutto nei tre Pronto soccorso di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni, alle prese con un esponenziale aumento dei carichi di lavoro pur in una situazione di allarmante carenza di personale: disagi che dal personale alle prese con uno stress deleterio per lo svolgimento delle proprie delicate attività, si ripercuotono sull’utenza e sulla qualità e quantità delle prestazioni erogate.
Preoccupazioni recepite e condivise dall’assessore Pentassuglia, che ha assicurato il proprio personale interessamento e garantito in tempi brevi una soluzione che verrà esposta da lui pubblicamente, accogliendo il mio invito a recarsi in provincia di Brindisi e interloquire direttamente con il nuovo direttore generale dell’Asl, dal quale, rispetto alle problematiche ereditate, confido in un approccio ben più incisivo e profondo rispetto al recente passato. Una notizia che auspico si traduca presto in realtà, confidando nella determinazione, nell’attenzione e nella sensibilità della persona, prima ancora che del rappresentante istituzionale”.

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