August 6, 2025

Il Comitato dei precari Sanitaservice, sostenuti dal Sindacato Cobas, organizza nella giornata di Martedì 31 Gennaio alle ore 9,00 un corteo ed un sit-in a Bari in concomitanza dei lavori del Consiglio Regionale.
La protesta del comitato dei precari Sanitaservice si sposta a Bari perché qui è nata la decisione di inviare a Brindisi un gruppo di ex dipendenti delle Case di Cura Riunite di Bari , che devono essere assunti a tempo determinato dalla Sanitaservice , su di un totale di 250 persone ex Case di Cura Riunite sistemate nelle altre Sanitaservice Pugliesi
Tutto questo mentre a Brindisi c’è una lotta di precari Sanitaservice sbattuti fuori prima della conclusione del loro contratto a tempo determinato ;precari che hanno dovuto sudare sette camicie per riprendersi il loro nell’estate 2016.
La Sanitaservice nel mese di Dicembre 2016 per esigenze impellenti negli ospedali di Brindisi e provincia , attraverso un avviso pubblico, aveva posto le basi per i precari di lavorare qualche altro mese .
La direzione generale della Asl nei giorni successivi blocca questo avviso pubblico dopo la pressione di alcuni sindacati e del mondo politico , ai quali evidentemente piace sguazzare nelle porcherie attraverso promesse di assunzione.
La proposta del comitato era stata quella di assumere per qualche mese i precari e contemporaneamente realizzare un avviso pubblico a cui potevano partecipare tutti , graduatoria per cui erano necessari tempi lunghi per la sua realizzazione.
Mentre si aspettava un nuovo bando pubblico a cui potevano partecipare tutti è arrivato lo stop definitivo di tutto a favore di una ventina di ex lavoratori di Bari delle Case di Cura Riunite , inclusi in un percorso di iniziativa regionale definito di inclusione sociale per tirocinanti.
Di fatto prendono il posto di disoccupati brindisini creando una vera e propria guerra tra poveri.
Il direttore generale della Asl , Giuseppe Pasqualone , ha affermato nel corso degli incontri avuti con il Comitato ed il Cobas in questi giorni che non è sua la responsabilità ma delle decisioni realizzate della Regione Puglia . Insomma uno scarica barile che accettiamo al punto tale da andarli a trovare a Bari alla Regione nella giornata del 31 Gennaio a Bari.
Intanto abbiamo informato della situazione creatasi a Brindisi il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano , che ci ha assicurato il suo interessamento.
Andiamo quindi a Bari in pace ma pronti a fare la guerra per vederci restituire quello che è nostro.
La città di Brindisi vede perdere sempre più pezzi significativi della sua economia portata ormai al collasso, perdere altro non è più possibile.

C.S. COBAS

No Comments