May 1, 2025

Come tutti ben sanno, questa crisi economica, divenuta una vera e propria pandemia socio-economica, che continua a far registrare per il nostro Paese cifre record in termini di tasso di disoccupazione, divenendo tale dato esplosivo in ambito giovanile, continua ad amplificare le tante emergenze sociali ormai incancrenitesi nel nostre comunità locali. Se a ciò si aggiunge che la situazione finanziaria degli enti pubblici che amministrano tali comunità non è delle più rosee, in quanto queste ultime si trovano in forte affanno economico, versando molto spesso in vere e proprie situazioni di crisi di liquidità, in un momento in cui sono chiamate ad uno sforzo di welfare sociale superiore, è di immediata comprensione come la situazione stia assumendo veri e propri tratti di insostenibilità sociale.

 

Purtroppo, però, realtà territoriali come la nostra che mostravano già prima della crisi una serie di contraddizioni sociali espressione dei tanti problemi, tutti nostrani, rimasti irrisolti, stanno reggendo a fatica alla forza d’urto di questa crisi. Per avere riscontro di questo basta semplicemente dare uno sguardo ai recenti dati circa la situazione finanziaria del Comune di Brindisi. Lo stesso, infatti, registrava, ai primi di maggio, una disponibilità di cassa di circa €33.000,00 ed una previsione di entrate per €3.600.000, dalla quale, al netto delle previsioni di spesa per il pagamento degli stipendi e per coprire le delegazioni dei mutui, sarebbero potuti residuare €1.200.000,00 destinabili al pagamento delle determinazioni più remote, essendo le determine del 2013 non pagate poco più di €2.500.000,00 e l’ammontare di quelle dell’esercizio in corso pari ad oltre €7.500.000,00.
Questi dati rappresentano l’incontrovertibile campanello di allarme di una grave crisi di liquidità in cui versa l’Ente, nonché la connessa ed altrettanto drammatica crisi finanziaria in cui versano tutte le realtà imprenditoriali private che satellitano attorno al Comune e che attendono lo sblocco dei pagamenti in loro favore da svariati mesi, accumulando a loro volta insostenibili ritardi nel pagamento degli stipendi dei propri dipendenti.
Se tale dato viene analizzato alla luce anche di altri dati rivenienti, ad esempio, dai servizi sociali, come le continue richieste di erogazione di contributo sociale che quotidianamente arrivano presso i loro uffici, essendo allo stato dell’arte oltre duecento domande ferme per incapienza del capitolo di spesa dedicato, o il blocco della proroga al terzo anno del contributo a sostegno dei nuclei familiari sfrattatti, deliberato all’unanimità in sede consigliare oltre un anno fa e non erogato, anche in questo caso, per incapienza di fondi del capitolo di spesa dedicato, ed altri che, di converso, fanno registrare un pagamento, avvenuto nel mese di marzo 2014, in favore di una manifestazione in programma fra alcuni mesi, è di immediata intuizione come la pianificazione, più attenta alle tante emergenze sociali, rappresenti un presupposto essenziale ad una strategia di sostegno sociale reale e credibile.
E’ necessario approfondire tutti gli ambiti di intervento socio-economico-culturale in cui il contributo dell’Ente, in termini di risorse finanziarie investite e/o impegnate, è rilevante al fine di ridefinire una mappa degli interventi più urgenti, rispetto ad altri procrastinabili nel tempo. Se solo, infatti, saggiassimo la volontà dei nostri concittadini, attraverso azioni referendarie promosse all’interno dei quartieri, potremmo prendere atto che alcuni interventi, inseriti nei documenti programmatici dell’Ente, quali l’ampliamento di strutture sportive pre-esistenti, per fare un esempio su tutti, potrebbero non essere così prioritari per l’intera platea dei brindisini, privilegiando azioni di welfare in grado di dare respiro finanziario e dignità esistenziale a tante famiglie della nostra città messe in ginocchio dalla crisi. I documenti contabili per l’anno in corso rappresentano un banco di prova per tutti noi, nella consapevolezza che la pianificazione di tutti questi interventi richiede momenti di approfondimento e confronto tra tutti i partner di maggioranza al Comune di Brindisi.
Ed è proprio mossi da tali intendimenti che i gruppi consiliari Progettiamo Brindisi, Centro Democratico e Scelta Civica per l’Italia si augurano che sin già dal prossimo incontro, al quale auspichiamo siano presenti tutte le forze di maggioranza, si possa socializzare tali temi ed avviare una discussione in seno alla maggioranza, attraverso le segreterie cittadine ed i capigruppo consiliari, in grado di promuovere un progetto di sostegno, ma soprattutto di rilancio socio-economico della nostra città, istanza questa ormai divenuta pressante da più parti e non più differibile.

 

 

COMUNICATO STAMPA GC AL COMUNE DI BRINDISI PROGETTIAMO BRINDISI (AD ECCEZIONE DEL CONSILIERE CURSI), CENTRO DEMOCRATICO E SCELTA CIVICA PER L’ITALIA.

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