A seguito di controlli mirati a contrastare la pesca illegale di datteri di mare ( Lithophaga lithophaga ), gli uomini del Corpo Forestale appartenenti al Comando Provinciale di Brindisi, nella giornata odierna, hanno proceduto al sequestro di circa 4 Kg di mitili. Durante lo svolgimento di normale attività di istituto diretta al controllo del litorale brindisino i forestali hanno notato una vettura parcheggiata in prossimità della scogliera e non vedendo alcuna persona nelle vicinanze, hanno subito intuito che poteva trattarsi di pescatori di frodo. Dopo un appostamento durato circa due ore i forestali hanno notato un sub riemergere, e dopo aver messo l’attrezzatura da pesca nella vettura ed essersi rivestito, ha attirato l’attenzione degli agenti in quanto prendeva un sacco a rete riposto nelle vicinanze della scogliera. Da qui è partito il fermo e il controllo che ha portato all’identificazione di C.F. di Brindisi e all’individuazione del frutto dell’attività illecita svolta nell’arco dell’intera mattinata. Si è proceduto al sequestro di circa 4 Kg di datteri, e di tutta l’attrezzatura utilizzata ovvero bombole con erogatore, muta, un martello utilizzato per spaccare la roccia, una pinza per estrarre i mitili. I Datteri di Mare (Lithophaga litophaga), sono dei mitili bivalvi, a forma di dattero, da cui ne deriva il nome per sembianze e colore. La loro crescita è estremamente lenta, infatti per raggiungere una lunghezza di 5 cm, sono necessari all’incirca 35-40 anni. Detti mitili vivono all’interno della roccia calcarea marina e per poterli estrarre è necessario rompere la scogliera, creando un irreparabile danno ambientale al fondale e all’intero ecosistema marino, compresa la flora e la fauna ittica presente. La vendita illegale sul mercato nero avrebbe fruttato diverse centinaia di euro. Continua, intanto, il lavoro del Corpo Forestale dello Stato, per prevenire, reprimere e scongiurare tale tipo di pesca che oltre ad essere illegale, porta alla distruzione del fondale marino.
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