Parziali: 18-21, 42-34, 59-50
Enel Brindisi: James 17, Todic 7, De Giorgi n.e., Formenti 2, Dyson 17, Lewis 7, Chiotti 4, Jurtom n.e., Zerini 4, Snaer 6, Leggio n.e., Campbell 11. All. Bucchi
Avellino: Thomas 11, Biligha n.e., Lakovic 12, Spinelli n.e., Ivanov 7, Goldwire 6, Morgillo n.e., Cavaliero 13, Riccio n.e., Achara 2, Foster 14, Hayes 8. All. Vitucci
Arbitri: Sardella, Bartoli, Borgioni.
Brindisi batte Avellino e resta in corsa per uno dei primi quattro posti della griglia playoff. Il successo arriva al termine di una gara dai toni agonistici elevati con le due squadre che hanno vissuto di continui alti e bassi.
Sebbene Vitucci e Bucchi facciano affidamento soprattutto sul gioco di squadra, alla fine sono state le individualità a condizionare il match. Gli irpini – condizionati dai tre falli comminati prematuramente a Haynes già nel primo tempo – hanno trovato in Thomas, Cavaliero, Foster e nello stesso Haynes, nonostante l’intermittenza delle loro luci, gli uomini capaci di tenere testa ad una delle compagini più forti del massimo campionato di basket italiano.
Dal canto suo, Brindisi – con un “americano” in meno (urge rinforzo!), ha dovuto affidarsi alle stelle James e Dyson, con quest’ultimo che ha mostrato lucidità e precisione soprattutto nelle fasi topiche del match. Sono del n. 11 i quattro liberi realizzati dopo il tecnico fischiato a Goldwire e, soprattutto, la pazza tripla del 72-68 che hanno spaccato il match diventando i canestri fondamentali ai fini della vittoria.
La gara:
Brindisi parte con Dyson, Lewis, Snaer, James e Zerini; Avellino schiera Lakovic, Cavaliero, Hayes, Ivanov e Thomas.
L’avvio è di marca biancoverde: grazie soprattutto a due bombe di Lacovic, Avellino inaugura il match volando sull’8-2 in tre minuti.
Brindisi però non perde la testa, comincia a difendere da par suo e tra il terzo ed il sesto minuto di gioco riporta tutto in equilibrio (9-8). Nel frattempo Hayes, reo di aver commesso tre falli in pochissimi minuti, è chiamato in panchina da coach Vitucci.
Sulle ali dell’entusiasmo l’Enel va a +3 (13-10) ma gli ospiti trovano i canestri di Thomas e Foster che contribuiscono in maniera efficace al pesante break di 11-2 che porta gli irpini sul 21-15.
Prima della conclusione del tempo Campbell guadagna due falli e mette a segno i tre liberi che chiudono il parziale sul 18-21
Il secondo periodo vive di una emozionante altalena di break e controbreak.
Si parte nel segno di Brindisi: difesa arcigna e attacchi determinati consentono a James e compagni di aprire con il break di 8-0 in 2’30” di gioco.
Sul 26-21 Vitucci ferma l’incontro per un time-out ed inserisce nuovamente Hayes. La mossa si rileva vincente perchè Avellino, con i liberi di Ivanov e Thomas, la tripla di Lakovic e il canestro di sotto di Hayes, ritorna in vantaggio (26-28 a metà periodo).
A ridestare Brindisi è Todic che si assume la responsabilità vincente della tripla. Poi ci pensano Lewis, Chiotti e,soprattutto Dyson che a 2’38” si rende artefice della spettacolare penetrazione del +7 (35-28).
Negli ultimi cinque minuti Avellino va a canestro solo con un libero di Ivanov, due di Cavalerio (regalati da Sardella che fischia un fallo inesistente a Snaer) ed una tripla dello stesso Cavalerio, mentre Brindisi rimpingua ancora il bottino con Snaer, Dyson Todic e Chiotti raggiungendo il riposo sul + 8 (42-34).
Al rientro in campo dopo il riposo lungo, Avellino riduce il distacco a soli tre punti (44-41) ma Brindisi di oggi può contare su un James stratosferico (rimbalzi, penetrazioni e tiri dalla distanza, tutto da manuale) e su un Dyson che quando ha voglia di giocare diventa un’arma micidiale. E così in pochi minuti, l’Enel realizza un break di 6-0 che la porta a condurre in doppia cifra (53-43 a metà periodo).
La seconda parte del tempino vive di un agonismo esasperato e – come spesso accade in certi frangenti – a latitare sono lucidità, spettacolo e canestri. In quattro minuti Brindisi ed Avellino vanno a segno due volte a testa (57-48); nell’ultimo minuto la schiacciata di Snaer, i due liberi di Golwire fissano il parziale al 30′ sul 59-50
L’ultimo periodo è aperto da una tripla di James (62-50), poi Avellino riduce a – 7 con i centri di Foster e Hayes (62-55). Bucchi chiama timeout per riordinare le idee ma Achara e Golwire riportano Avellino a stretta distanza (62-60 a 6’20”). A 4’50’ gli ospiti completano la rimonta (63-63) e nel PalaPentassuglia cala la paura di una sconfitta pensate in ottica griglia play-off.
Gli ultimi quattro minuti sono di quelli che rendono il basket uno degli sport più emozionanti del mondo e meritano di essere raccontati azione dopo azione:
A 3’44 gli arbitri comminano un fallo tecnico a James ma Avellino non riesce ad approfittare completamente, capitalizzando esclusivamente due tiri liberi (63-65). Subito dopo le giacchette rosse ricambiano il favore e fischiano un tecnico a Golwire. Dyson ringazia, mette a segno quattro liberi consecutivi (67-65 a 3’23) anche se poi Todic sbaglia la tripla sull’azione susseguente.
Ma il PalaPentassuglia è oramai una bolgia e gli atleti di Bucchi si esaltano: Dyson serve a Todic il pallone del 69-65, poi lo stesso Todic sbaglia il canestro del possibile +6 e sul fronte opposto Lakovic conquista un fallo ma riesce a realizzare un solo libero su due (69-66).
Quando Vitucci chiama time-out (a 1’13 dal termine) la tensione è palpabili. Rientrati in campo sbagliano Cavalerio e Todic, poi Cavalerio guadagna il fallo di Zerini (il 5^) e mette dentro i due liberi (69-68).
E qui viene fuori Dyson: palleggio e bomba da oltre 8 metri. Ma diversamente da Montegranaro, è solo retina per l’urlo del PalaPentassuglia (72-68 a 29”).
La risposta di Avellino è nei due liberi di Lakpvic a 19” (72-70) e nel successivo fallo che manda in lunetta Sliceanddice Dyson: primo dentro, secondo no. A 10” dal termine – grazie al fallo di Dyson, in lunetta ci va Cavaliero che fa 2/2 (73-72).
Bucchi chiama time-out e sulla successiva rimessa Ivanov commette fallo su Campbell. Dalla lunetta il n. 42 fa 2/2 (75-72 a 7”); rimessa di Avellino ed intelligente fallo di Dyson su Cavaliero che dalla lunetta realizza il primo e sbaglia il secondo: rimbalzo di Avellino ma Hayes sbaglia la tripla ed è Brindisi a guadagnare dal match due punti importantissimi.
Angela Gatti
Pubblicato il: 19 Apr, 2014 @ 18:15
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