Dalle prime ore della mattinata, i Carabinieri di Brindisi stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 indagati ritenuti responsabili di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati, il cosiddetto “caporalato”.
Per due degli indagati, madre e figlio, sono scattate le manette, mentre per il terzo un obbligo di dimora.
Le indagini hanno consentito di accertare le responsabilità degli indagati dediti al reclutamento e alla gestione di manodopera agricola, sfruttata mediante minacce ed intimidazioni, approfittando dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori.
È stata, altresì, documentata la sottoposizione dei lavoratori a condizioni di lavoro, metodi di sorveglianza e situazioni alloggiative particolarmente degradanti, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate rispetto alla quantità e alla qualità del lavoro effettivamente prestato.
Maggiori dettagli dell’operazione saranno resi disponibili al termine della conferenza stampa che il Procuratore della Repubblica di Brindisi, Dr. Marco Dinapoli, terrà alle ore 10.15 odierne presso il citato Ufficio giudiziario.
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