May 1, 2025

Settima sconfitta stagionale per la Cestistica Ostuni, che esce battuta dalla Melvin Jones in una partita assurda e mette molto probabilmente una lapide sulle ambizioni di arrivare al terzo posto, con Monopoli (e Corato) ormai lontane 4 punti e con gli scontri diretti a loro favore. I gialloblù, ora appaiati in quarta posizione con Altamura e Francavilla (ma sesti per la classifica avulsa), non potranno ora più sbagliare niente fino alla fine della regular season, per non farsi sfuggire una quarta piazza comunque come minimo alla portata.

In un match dominato per 36 minuti, Ostuni si è suicidata nel finale, dilapidando un vantaggio accumulato in due quarti – il secondo e il terzo – da manuale del basket, con un’ultima frazione da incubo: 39 punti subiti, un inopinato parziale di 17-0 (!) per i padroni di casa, che dal 66-80, sono passati in vantaggio sull’83-80 nell’arco di soli 3 minuti. Una Cestistica troppo brutta per essere vera, dopo oltre tre quarti di gara in cui al contrario era stata forse troppo bella.

 

Fino a quel momento, la prestazione degli ospiti aveva rasentato la perfezione: una squadra con la S maiuscola, con cinque (e più) giocatori in campo concentrati, che si passavano la palla, mettevano in ritmo il compagno, e che soprattutto in difesa, mai come domenica sera, avevano imbrigliato una Monopoli completamente in confusione. Tra i padroni di casa, a parte un combattivo Mirone e un chirurgico Torresi, regnava quasi lo shock: emblematico del momento, un inspiegabile terzo tempo da tre punti di Annese da solo in contropiede, sul finire del terzo periodo. A simboleggiare una Ostuni completamente in controllo, e una Monopoli nel caos.

 

Di Salvatore e Baraschi avevano annullato Paparella, il nostro ex Calisi non era stato mai messo in condizione di colpire, il lettone Elksis reso spaesato e poco pericoloso. Al contrario tra i nostri, il miglior Masciulli della stagione dominava il pitturato, Laquintana colpiva come al solito dalla distanza e in penetrazione, Kasongo imperversava in lungo e in largo come spesso gli abbiamo visto fare. Sembrava, appunto, troppo bello per essere vero: per 36 minuti abbiamo messo in campo tutto il nostro spaventoso potenziale, e stavamo comodamente vincendo.

 

Tutto questo però è durato, appunto, solo 36 minuti, e non è bastato: sarebbe semplice, quasi scontato, dire che avevamo un conto aperto con la fortuna da qualche settimana, ma la verità è che un blackout simile, oltre ad essere clamoroso e inaspettato, è anche decisamente preoccupante. Il tutto nella settimana precedente ad un derby che, sebbene non abbia grossi motivi di interesse in ambito di classifica (con Ceglie ormai proiettata su un quasi inattaccabile primo posto), ne ha invece molti a livello emozionale, per noi che dobbiamo riscattare questa bruciante sconfitta, così come per loro che vorranno vendicare la beffa dell’andata. A coach Romano il gravoso compito di rimettere in carreggiata la squadra, nel momento più delicato dell’intera stagione.

 

TABELLINO (al link le statistiche complete)

Action Now Monopoli – Cestistica Ostuni 87-83 (22-23; 34-48; 48-67)
MONOPOLI: Palmitessa NE, Torresi 24, Paparella 15, Donzelli 2, Preite 8, Calisi 2, Miccoli NE, Annese 8, Barnaba 2, Elksnis 8, Mirone 18. Coach: Lezzi.
OSTUNI: Cafarella NE, Vignali 5, Laquintana 21, Schiano 7, Tanzarella, Baraschi 11, Semerano NE, Masciulli 19, Petraroli NE, Kasongo 15, Di Salvatore 5, Giannotte NE. Coach: Romano.
ARBITRI: Di Vittorio (BA), Paradiso (BA).

 

Ufficio stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI

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