Il mancato affidamento del servizio di riscossione tributi del Comune di Brindisi, dopo che la terza gara è andata deserta, rende sempre più complicata la situazione. E’ evidente come il bando, per una serie di criticità contenute al suo interno, non sia risultato di fatto congruo ed interessante agli occhi delle maggiori aziende del settore.
Le ventilate ipotesi di internalizzazione del servizio, che comunque sarebbero non previste dalle attuali normative, o peggio l’ipotesi di affidamento del servizio a società partecipate quali Multiservizi o Energeko vedrebbero la netta contrarietà di Sviluppo e Lavoro.
La professionalità della platea storica dei dipendenti che nel corso di questi anni hanno gestito il servizio per conto delle diverse aziende aggiudicatrici è unanimemente riconosciuta e sarebbe deleterio disperdere e rinunciare ad un nucleo che nel corso degli anni ha saputo gestire le diverse criticità che di volta in volta hanno investito questo delicato settore.
L’associazione Sviluppo e Lavoro chiede innanzitutto all’Abaco di accettare la proroga richiesta dal Comune di Brindisi e di gestire il servizio fino all’assegnazione del nuovo appalto. Chiede altresì al Sindaco e alla giunta comunale che si appronti nei tempi e nei modi previsti un nuovo capitolato che possa essere ritenuto congruo e attrattivo dalle migliori aziende operanti nel settore. A riguardo potrebbe essere opportuno coinvolgere nella redazione del bando quei lavoratori che da anni gestiscono tale servizio per conto del Comune di Brindisi, i quali potrebbero indicare gli elementi che finora hanno impedito che il bando fosse giudicato congruo da parte delle aziende. Fermo restando che è essenziale, viste le difficoltà economiche, che i costi per i cittadini non risultino in alcun modo vessatori o insostenibili e che questa fase venga gestita con il massimo dell’equilibrio possibile.
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