May 1, 2025

Sono molti i fatti che hanno caratterizzato   l’attuale gestione commissariale  e che appaiono incomprensibili ai più.  Fra questi spicca per la sua contraddittorietà e illogicità  l’adozione di  norme che penalizzano  sensibilmente gli artigiani di uno dei più importanti brand francavillese: quello del commercio del confetto riccio.

Ebbene, gli operatori del settore ,  proprio in uno dei momenti più critici delle loro attività commerciali si sono visti aumentare la tariffa relativa alla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche di circa il  trecento per cento rispetto a quella dell’anno precedente.

I motivi risiederebbero, a detta degli uffici comunali, dalla disapplicazione della norma che prevedeva la riduzione dell’80%  delle tariffe “per le occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche, culturali o sportive”; nonché dal fatto che l’area sottoposta a tassazione non poteva che essere quella indicata sulla licenza ( e cioè 15 mq) e non quella effettivamente utilizzata dalla struttura commerciale.

Ebbene, se è vero che può essere dibattuto il tema se la commercializzazione del confetto riccio, peraltro limitata a periodi ben definiti e ridotti nel corso di un anno, possa essere inserita all’interno delle ipotesi delle manifestazioni culturali (anche gli antichi mestieri e le antiche tradizioni – va sottolineato – costituiscono veicoli culturali),  è però senza ombra di dubbio il fatto che la tassazione sui 15 metri quadri, e cioè sul limite indicato sulla licenza, viola irrimediabilmente  le disposizioni  del d.lgs. 597/93 nella parte in cui, evidenziando che “le occupazioni imponibili sono quelle che comportino una effettiva sottrazione all’uso pubblico del territorio” , implicitamente impone che la tassazione Tosap tenga conto delle dimensione dell’area effettivamente utilizzata, che, nel caso specifico di alcuni operatori del confetto riccio, è sicuramente inferiore a quella tassata, con conseguente indebito arricchimento da parte del Comune.

Un modo, un atteggiamento , un approccio alla interpretazione delle norme gravemente vessatorio da parte del Comune nei confronti di chi, nonostante tutto, continua a rappresentare e a tutelare una tradizione dalle origini antichissime.

Tanto, per le iniziative che chi governa attualmente Francavilla riterrà di assumere.

 

COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO – CONSIGLIERE REGIONALE UDC

 

No Comments