Sono stati tratti in salvo i primi 111 passeggeri del “Norman Atlantic”, il traghetto in viaggio tra Patrasso ed Ancona andato in fiamme intorno alle 4.30 a poche miglia nautiche al largo dell’isola di Corfù.
Poco prima delle 13.00, 49 passeggeri sono stati trasferiti sulla Spirit of Pireus, una nave container diretta a Ravenna mentre 36 passeggeri sono stati recuperati dalla Aby Jeanette, una nave bulk destinata al porto croato di Place. Le due imbarcazioni, come diverse altre, si erano dirette verso il Norman Atlantic proprio per prestare assistenza al vascello in avaria.
Altri 17 passeggeri sono stati trasferiti sulla motonave Cruise Europa da un elicottero della Marina Militare, 9 sono stati recuperati da elicotteri della Capitaneria di Porto e dall’Aeronautica Militare.
In questi momenti le operazioni di salvataggio continuano senza soluzione di continuità. Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri fanno sapere che gli elicotteri italiani continuano a prelevare i passeggeri del Norman Atlantic per condurli al mercantile più vicino
Al termine delle operazioni la nave sarà scortata dai rimorchiatori e condotta – con molta probabilità – in un porto albanese.
Le operazioni di soccorso sono state avviate subito dopo l’incendio nonostante le pessime condizioni del tempo e del mare. Gli oltre 50 nodi di vento e il mare a forza 7-8 con onde alte fino a sei metri hanno portato il traghetto in fiamme ed in blackout a diventare ingovernabile, ad inclinarsi ed andare alla deriva verso le coste tra Grecia ed Albania.
La Puglia – e Brindisi in particolare – hanno un ruolo di primo ordine nell’emergenza; da qui sono partite motovedette della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, diversi elicotteri della Marina e dell’Aeronautica, i rimorchiatori Tenax, Marietta Barretta e Asmara della società F.lli Barretta. Alle ore 14.00 è salpata anche l’Unità Anfibia della Marina Militare “San Giorgio”.
La nave Norman Atlantic, battente bandiera italiana, trasporta 411 passeggeri, 55 membri d’equipaggio e 222 veicoli.
L’incendio è scoppiato nel garage della nave ed i passeggeri sono stati fatti spostare sul ponte della nave per essere evacuati una volta giunti i soccorsi.
Verso il Norman Atlantic sono arrivati diversi elicotteri e sono state dirette otto navi mercantili che dovrebbero caricare i passeggeri dell’imbarcazione diretta ad Ancona.
La Puglia è in prima fila anche per accogliere i feriti: otto italiani in stato di lieve ipotermia che si trovavano sulla nave Norman Atlantic in fiamme al largo dell’Albania sono stati soccorsi e condotti all’aeroporto militare di Galatina con un elicottero dell’Aeronautica militare del centro Sar di Gioia del Colle.
Le autorità italiane e greche stanno seguendo con attenzione la situazione e sono in diretto contatto tra di loro. Il ministro greco della Marina Mercantile, Miltiadis Varvitsiotis, ha detto che “le autorità greche sono in contatto con quelle italiane in quanto la nave si trova a poche miglia nautiche dalle coste italiane” mentre il premier italiano Matteo Renzi è intervenuto più volte via Twitter parlando di “massimo coinvolgimento della Marina”, rassicurando sullo stato dei soccorsi ed aggiornando sull’invio di unità navali ed aeree sulla zona.
Molto attivo nell’aggiornamento delle informazioni anche Filippo Sensi, portavoce della Presidenza del Consiglio, tramite l’indirizzo twitter @nomfup
Anche “l’Autorità portuale di Brindisi, per quanto di propria competenza, assicura pieno supporto logistico ed organizzativo nelle operazioni di accoglienza delle persone che viaggiavano a bordo della nave traghetto Norman Atlantic, su cui è divampato un incendio di grosse dimensioni lungo la rotta Igoumenitsa-Ancona. Sin dalle prime luci del giorno, il presidente e il segretario generale sono in diretto contatto con la Capitaneria di porto locale e di Bari per seguire l’evolversi dell’emergenza.
La macchina organizzativa dell’Ente è già attiva onde fornire pieno supporto alle operazioni di sbarco e di prima assistenza ai passeggeri, qualora si decidesse che i naufraghi, eventualmente imbarcati sulle motovedette della Capitaneria di porto, sui rimorchiatori della ditta brindisina Barretta, inviati sul posto per le operazioni di soccorso, o su altre navi mercantili dovessero giungere a Brindisi”.
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