Leggo con particolare interess , nell’ambito delle esclusive competenze ricadenti in capo al settore comunale – Polizia Municipale -, quanto nello specifico dichiarato nel recente comunicato Adoc allorquando parrebbe porsi la domanda di “dove sia stata la polizia municipale in questi anni” rispetto ad alcuni problemi che, obiettivamente oggi, la piazza del mercato ortofrutticolo più importante dell’abitato di Brindisi rappresenta.
E’ evidente che un interrogativo di tal genere, se pur marginale nell’ampio contesto della nota del rappresentante degli interessi diffusi, richiede una risposta nell’interesse del Corpo e delle Sue funzioni quotidianamente esercitate ed adeguatamente, proprio ed in quanto riferisce ad organo di Polizia, “aziendalizzate” nell’efficienza.
Le condizioni – di vita attuali – del mercato de quo risalgono a diversi decenni or sono al pari di come , tutti ricorderemo, le varie ipotesi di trasferimento prospettate e gradualmente abortite sinora; oggi, il salto di qualità – radicale -, pur con tutte le prerogative e gli accorgimenti tecnici del caso, è e sarà una auspicabile innovativa realtà nell’interesse superiore pubblico dell’evoluzione organizzata e regolamentata della città con le sue dinamiche commerciali, sociali e di interessato movimento.
Ciò premesso il Comando, nel tempo e non solo presso il menzionato mercato, effettua i controlli di routine parallelamente a quelli eccezionali d’impatto ed in forze con provvedimenti repressivi come in atti anche di concerto con altre istituzioni, corpi ed enti a specifica competenza ratio materiae; certo se l’interrogativo può essere considerato tale, andrebbe però circoscritto al momento storico in cui il Corpo contava ben oltre 110 unità e che ne vedeva 8 / 10 solo presso la sezione territoriale Commenda – Cappuccini che ad oggi – ancora – permane l’unica sezione territoriale aperta con quattro unità, qualificate assegnate , oltre alle pattuglie destinate all’uopo che nella direttiva gestionale vede (come più volte comunicato) quattro unità VV.UU. assegnate a servizi esterni e di controllo del territorio ed una in quelli interni della palazzina Comando, per un totale di 70 VV.UU.
Poi, come risulta ancora in atti di questo ufficio, alcuni controlli tecnici della P.M. richiedevano da tempo, per traguardarne l’efficacia prolungata, “accorgimenti” da parte di altri settori dell’Amministrazione Comunale che allo stato non mi risulta siano stati considerati ed attuati; vieppiù che dagli ultimi controlli eseguiti, alcune situazioni di grave criticità riguardano principalmente la vendita di prodotti ittici.
Tralascio, in questa sede, la legittimità come da piantine e tavole tecniche in corso di validità allegate ad atti amministrativi collegiali – vetusti -di stalli posti su marciapiedi od alle intersezioni stradali a discapito proprio dei soggetti deboli della circolazione , i pedoni al pari della circolazione veicolare.
Tralascio ancora, mi si consentirà di sottolineare se pur con valenza residuale nel merito, le conseguenze sociali che una fortissima repressione di Polizia , ove non graduale e strategica e “partecipata il più possibile” , può o potrebbe comportare su parti del territorio urbano ( voglio ricordare , in ultimo, i grandi sforzi di “contenimento di reazione sociale” registrati dal Comando con il Comune inteso come rappresentanti istituzionali – organi monocratici , in occasione delle attività d’iniziativa proprio del Comando , riguardanti i 52 immobili – manufatti abusivi , sequestrati ed abbattuti poi posti in località “Sbitri” – ora parco naturale -, o il più meglio noto “pollaio” posto nel quartiere Paradiso – ora strada urbana -, oramai entrambi un ricordo, passando per gli accertamenti di polizia edilizia e giudiziaria in corso in queste settimane sugli immobili posti lungo canale Patri – che desta allarme ogni qual volta la precipitazione piovosa è abbondante -, tutte attività sul territorio cittadino i cui paralleli interrogativi della pregressa permanenza, andrebbero ancorchè ritengo pariteticamente posti se pur con la dovuta traslazione temporale cadenzata).
D’altro canto i mercati rionali di beni primari ed alimentari sono , nella storia cittadina ,”un centro ed un luogo di interesse complesso ed articolato” e pertanto è ovvio che il loro riposizionamento urbanistico può creare e sta creando alcune “frizioni” e divergenze di vedute operative che vanno , ritengo con fermezza , ricondotte esclusivamente sul piano tecnico – funzionale.
Altro non dovrebbe essere stante , da un lato , la migliore e più qualificata tutela dei beni primari esposti per la vendita all’interno di locali coperti ed attrezzati che avranno , nel benessere degli stessi venditori ed acquirenti , la principale motivazione dell’interesse pubblico prioritario perseguito .
Rassicuro infine che avrò cura di intensificare , ( presto ) , gli effetti dei controlli efficientadoli ancor più nei massimi risultati; poi anticipo che la nuova sede del mercato di Viale Risorgimento , prevede gli uffici stabili per la sezione territoriale di Polizia Municipale con l’aumento , già previsto da questo Comando, dell’aliquota di VV.UU. sino a 6 – 8 unità coordinate da un Ufficiale responsabile assegnato .
Ritenendo, pertanto, di aver fornito la risposta di sintesi all’evidenziato interrogativo diretto (del tutto riduttivo nella contestualizzazione del problema sia nella valutazione del tempo che dello spazio ed ingeneroso, nel merito, additando esclusivamente la polizia municipale), rimanendo a disposizione per quanto a voler conoscere anche nel dettaglio dell’azione e del servizio Annonario e Commerciale della P.M. , nell’interesse esclusivo del pubblico servizio di controllo e di polizia urbana, vogliaTe ricevere e gradire i miei migliori saluti.
COMUNICATO STAMPA COL. TEODORO NIGRO – COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI BRINDISI
No Comments