“Non so dire se l’aver bandito e aggiudicato alla Tundo srl di Soleto la gara da 21 milioni di euro per il trasporto dei pazienti oncologici (oltre che per quelli dializzati) potrà apportare conseguenze gravi perché considerato violazione del Piano di rientro; ma una cosa è certa, e cioè che non sembrano tollerabili le consequenziali discriminazioni tra pazienti e operatori oncologici delle diverse province”.
Lo dice in una nota il consigliere regionale Udc, Euprepio Curto, il quale poi prosegue: ”Nel corso dell’ultimo Consiglio regionale ho messo al corrente l’Assessore Gentile di quanto avevo appreso fosse avvenuto presso la Asl di Lecce, dove, a seguito della citata gara, ben 49 autisti e 23 operatori socio sanitari erano riusciti ad ottenere un contratto a tempo indeterminato full time. Obiettivo sacrosanto, e che non mi permetto di discutere, a condizione che lo stesso principio venga adottato per gli operatori del servizio del trasporto oncologico di Brindisi e Taranto”.
“Infatti – ha proseguito Curto – sia a Brindisi che a Taranto tutte le figure operanti nel trasporto oncologico sono state espulse da quell’attività in quanto la tesi prevalente è stata quella secondo la quale, alla scadenza dei progetti finanziati dalla Regione, null’altro quei lavoratori (oltre ai pazienti) avrebbero potuto e dovuto pretendere”.
“Non so dire – ha incalzato Curto – a chi vadano attribuiti i meriti ( a parere dell’assessore Gentile, “i demeriti “) per aver chiuso positivamente una vertenza delicatissima. Resta però il fatto che né gli operatori del trasporto oncologico, né i pazienti di Brindisi e Taranto fruitori di tale servizio, debbono essere considerati di serie “B” rispetto ai loro omologhi di Lecce”.
“Voglio pertanto confidare – ha concluso l’ex senatore – nella genuina sensibilità dell’assessore Gentile affinché, nel più breve tempo possibile, anche la vicenda del trasporto oncologico di Brindisi e Taranto possa trovare uno sbocco positivo”.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO – CONSIGLIERE REGIONALE UDC
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