May 30, 2025

Un progetto del Liceo Artistico “Edgardo Simone” di Brindisi, del Polo Marzolla Leo Simone Durano, promosso dal Rotary Club in memoria di Francesco Cervino e Virginia Pirozzi.

Mercoledì 4 giugno 2025, alle ore 11.00, nella Cattedrale di Brindisi, si terrà la presentazione ufficiale dell’ipotesi di ricostruzione del dipinto “Il miracolo della mula di Sant’Antonio”, un’opera collettiva realizzata dagli studenti delle classi 4A e 5A – indirizzi Arti Figurative e Architettura del Liceo Artistico “Simone” di Brindisi, nell’ambito dei PCTO svolti nei due anni scolastici 2023/2024 – 2024/2025.

Alla cerimonia parteciperanno le autorità civili e religiose della città, insieme a Don Mimmo Roma, parroco della Cattedrale, alla Dirigente Scolastica Carmen Taurino, al dott. Giorgio Stomati, presidente del Rotary Club di Brindisi, ai docenti, ai promotori del progetto e ai giovani studenti, protagonisti di un’iniziativa che coniuga arte, storia, memoria e partecipazione civica.

Il progetto prende avvio da una vicenda ancora oggi avvolta nel mistero: la scomparsa, circa quarant’anni fa, di un dipinto settecentesco attribuito al pittore Diego Oronzo Bianchi, raffigurante il Miracolo della mula. A partire da questa assenza iconografica, gli studenti hanno dato avvio a un percorso di ricerca e ricostruzione, volto a ridare forma a un’opera perduta, restituendola simbolicamente alla comunità.
Uno dei primi momenti fondamentali del lavoro è stato lo studio approfondito della figura di Diego Oronzo Bianchi, artista originario di Manduria, autore non solo del dipinto trafugato ma anche di altre opere tuttora presenti all’interno del Duomo di Brindisi. Attraverso l’analisi stilistica e storica dei dipinti ancora visibili, è stato possibile cogliere gli elementi distintivi del suo linguaggio pittorico e inserirli, per quanto possibile, nella nuova composizione.

Nel corso del primo anno gli studenti hanno ricostruito l’iconografia del miracolo confrontandosi con diverse rappresentazioni artistiche del passato, analizzando come questo episodio sia stato interpretato nel tempo attraverso stili, simboli e soluzioni compositive differenti. Parallelamente, gli studenti dell’indirizzo di Architettura hanno realizzato il rilievo dello spazio liturgico originario, progettando l’ipotetico reinserimento dell’opera nella sua collocazione storica all’interno della Cattedrale.

Nel secondo anno il progetto ha preso forma concreta: il bozzetto più rappresentativo è stato trasformato in una grande tela corale, dipinta con tecnica acrilica a campiture piatte, che restituisce una scena intensa e ricca di significati simbolici. La composizione raffigura Sant’Antonio nell’atto di esporre l’Eucaristia alla mula inginocchiata, davanti all’eretico e a un gruppo di spettatori attoniti: una narrazione visiva della vittoria della fede sullo scetticismo umano, ambientata in uno spazio che fonde natura e architettura, materia e spirito.

Il progetto è stato promosso e sostenuto dal Rotary Club di Brindisi, in memoria dei propri storici soci Francesco Cervino e Virginia Pirozzi, con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alla valorizzazione del patrimonio artistico e spirituale della città.

La presentazione del dipinto non è solo un traguardo di alto livello formativo, ma un atto di restituzione collettiva alla città e alla sua storia, una dimostrazione di come la memoria culturale possa rinascere attraverso l’arte e le competenze delle nuove generazioni.

Alla cerimonia è stato invitato anche a partecipare il Liceo Musicale Durano, il cui gruppo Jazz diretto dal Prof. Danilo Leo presenterà un inedito “Sing to Him”, gospel che nasce con l’intento di celebrare la gloria del Signore, il testo si rifà a passi biblici, esattamente ai salmi 16:9 e 105:2, in cui si invitano i fedeli a celebrare la gloria di Dio cantando.

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