Alla fine di un anno faticoso, compresso, difficile da capire, un anno che ci ha fatto ridere, piangere, arrabbiare, il Mediaporto di Brindisi apre uno spazio di tregua e di profondità. Dicembre diventa un varco e la poesia ne è la soglia: un tempo che si scioglie e che torna a respirare. Nasce così Canta, mio cuore, i giardini che non sai, una rassegna di fine anno interamente dedicata alla poesia, un percorso in tre incontri che unisce voci e sensibilità differenti in una stessa ricerca: restituire alla parola poetica la sua forza di sguardo, di cura e di interrogazione sul presente.
«Canta, mio cuore, i giardini che non sai», scriveva Rainer Maria Rilke nei Sonetti a Orfeo. È da questo verso che prende forma l’iniziativa, pensata come un attraversamento di tre giardini poetici. Il primo sarà quello inaugurato da Amerigo Verardi, venerdì 5 dicembre alle ore 18.00, con la presentazione del suo nuovo libro Il semplice automatismo dei desideri, edito da Collettiva. Dialogherà con l’autore Anastasia Luceri.
La rassegna si apre con la seconda raccolta poetica di Amerigo Verardi, artista brindisino che ha segnato con originalità e visione la musica indipendente italiana dagli anni Ottanta a oggi, e che in questo libro conferma anche la piena maturità della sua scrittura poetica. Nel comunicato ufficiale del volume si legge che questo libro di versi può essere letto come un lungo dialogo, un alternato ritrovarsi e abbandonarsi, alla ricerca di una luce tra il grande tempo ciclico, quello del cosmo e delle ritualità lontane, e un tempo frammentato e quotidiano, che affanna e interroga.
Le poesie si muovono come un flusso di coscienza, quasi del tutto privo di punteggiatura: il pensiero diventa ritmo, respiro, dialogo interiore. Nella scrittura di Verardi si intrecciano denuncia sociale, spiritualità del gesto quotidiano, ironia, memoria intima e desiderio, come se la poesia fosse un luogo dove l’essere umano continua a cercare un passaggio possibile: «l’ingegno di un cuore enorme / il semplice automatismo dei desideri / andare felici verso un ammaraggio di fortuna…»
Amerigo Verardi, nato a Brindisi nel 1965, è uno dei protagonisti più riconosciuti della musica indipendente italiana. Ha collaborato nel corso degli anni con importanti artisti nazionali e internazionali come Manuel Agnelli, Carmen Consoli, Baustelle, Natalie Merchant, Virginiana Miller e Federico Fiumani. Si è aggiudicato il Premio MEI come miglior produttore artistico e il Premio PIMI come miglior artista indipendente italiano, mentre con la band dei Lula ha firmato l’album Da dentro, inserito dalla rivista “Il Mucchio Selvaggio” tra i cento migliori dischi rock italiani di sempre. Con Il semplice automatismo dei desideri consegna oggi una voce poetica che fa della coscienza quotidiana un campo di ricerca, una forma di resistenza e una possibilità di cura.
Il secondo incontro sarà giovedì 11 dicembre, sempre alle ore 18.00, con Giuseppe Semeraro e la presentazione del libro Materiali per un respiro, edito da Il Convivio Editore, in dialogo con Luigi D’Elia. Il terzo appuntamento si terrà venerdì 19 dicembre, alle ore 18.00, con Cara, un leporello poetico e un concerto sensoriale ideato da Cristina Carlà e curato dal movimento Poesia in Azione, con Cristina Carlà, Silvana Kuhtz, Enrica Montrone e Marcella Signorile.
La rassegna si svolgerà negli spazi del MediaPorto – Biblioteca di Brindisi. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Dicembre quest’anno ha il suono della poesia. Il Mediaporto invita a lasciarsi attraversare.
