Parziali: 22-20, 39-37, 69-60, 97-75
Venezia: Goss 15, Bramos 8, Tonut 9, Jackson 6, Green 28, Ruzzier 2, Antelli, Owens 3, Ress 14, Ortner 9, Viggiano 3, Savovic, Coach: De Raffaele
Brindisi: Banks 29, Reynolds, Scott 7, Cournooh 8, Harris 6, Cardillo n.e., Milosevic 1, Fiusco n.e., Gagic 6, Zerini 6, Anosike 12, Marzaioli n.e.. Coach: Bucchi
Arbitri: Sain, Rossi, Nicolini
Si ferma a tre partite la striscia positiva dell’Enel Brindisi. Dopo il tris vincente contro Sassari, Trento e Cantù, l’Enel Brindisi è costretta a lasciare i due punti a Venezia, contro una delle dirette concorrenti per l’accesso ai playoff.
Ai brindisini non basta un Banks formato Nba per avere la meglio di un avversario apparso determinato a riprendere la marcia in campionato dopo le tante delusioni patite nell’ultima parte dell’avventura di coach Recalcati.
Il n. 0 biancazzurro ha tentato di raddrizzare la gara ma le cattive prestazioni delle altre due star brindisine (Reynolds e Scott) non hanno lasciato scampo.
Di negativo c’è anche la circostanza che Venezia è riuscita a sovvertire il gap punti negli scontri diretti ma per Brindisi deve cambiare poco perché occorre lottare match dopo match per raggiungere l’obiettivo playoff.
Brindisi parte con Reynolds, Banks, Scott, Zerini e Anosike. Venezia risponde con Goss, Green, Bramos, Ress e Owens.
Avvio velocissimo: dopo il canestro di apertura dei lagunari, Brindisi assesta un 8-0 firmato Banks e Zerini. Poi accelera e con Banks in grande evidenza (11 punti in 4 minuti) allunga sul 16-7.
La reazione di Venezia è veemente: grande difesa e precisione in attacco con le bombe di Ress e Goss. Bramos rimette a ruota i suoi (15-16).
Nell’ultima parte del periodo, le due squadre rifiatano; la gara resta equilibrata e godibile ed alla prima sirena l’Umana conduce 22-20.
Le difese asfissianti caratterizzano l’avvio del secondo quarto: nei primi 3 minuti va a canestro solo Ress (da tre). A porre fine al digiuno brindisino è uno schiaccione di Gagic ma la gara non cambia: L’Enel non riesce ad offrire continuità alla manovra offensiva ma in difesa regge bene.
Per tutto il tempino Venezia conserva un vantaggio con un margine risicato che non va mai oltre i 5 punti.
Da sottolineare l’ottima prestazione balistica di Adrian Banks che va al riposo con 18 punti con 4/4 da tre punti.
A metà gara è 39-37.
Al rientro in campo, Venezia allunga grazie al parziale iniziale di 7-0 (46-37). Bucchi chiama timeout e Brindisi reagisce con l’ennesima tripla di Banks. Ma è un fuoco di paglia perché la squadra di De Raffaele appare più determinata e disposta a lottare. La Reyer va a +13 (53-40) prima che Brindisi riprenda a macinare punti. Cournooh e Zerini suonano la carica (53-46) e Brindisi rientra in partita anche grazie ad un Banks che continua a fare grandi numeri in attacco. L’Enel ha pure la palla del -3 ma Venezia stringe i denti ed ha un ottimo rush finale che le consente di chiudere il terzo quarto sul 69-60.
L’ultimo periodo si apre con due bombe di Bramos che portano Venezia a +15 (75-62). Brindisi aumenta l’intensità difensiva ma alcune imprecisioni in attacco non le consentono di rientrare pienamente in partita. A metà periodo è 77-66 ma l’Enel continua a sbagliare in attacco mentre gli avversari, guidati da uno strepitoso Green, passeggiano sul velluto in un impianto che esalta la prestazione dei suoi beniamini. Finisce 97-75. Adesso occorre sfruttare pienamente il doppio turno interno contro Pesaro ed Avellino.
Angela Gatti
Pubblicato il: 28 Feb, 2016 @ 20:06
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