Mentre il 21 luglio scorso la Camera approvava il decreto Enti Locali fuori era in corso la protesta di Cgil Cisl e Uil con i lavoratori del pubblico impiego. Si continuano a tagliare i fondi alle Province, molte delle quali già in dissesto economico, tanto da non riuscire a pagare lo stipendio ai dipendenti e da non poter garantire continuità ai servizi essenziali per i cittadini.
Per questo venerdì 22 luglio c’è stata una giornata di mobilitazione nazionale proclamata da Cgil Cisl e Uil funzione pubblica e le OO.SS. hanno chiesto un incontro alla V Commissione per intervenire con emendamenti urgenti sul decreto prima dell’approvazione definitiva in Senato. In molte province e città metropolitane, i lavoratori stanno protestando e richiamando alle loro responsabilità i Parlamentari perché il prelievo forzoso che si sta attuando penalizza tutti gli Enti e porterà al dissesto con le inevitabili e disastrose conseguenze su servizi e lavoratori. Ecco perché ciò che sta accadendo a Brindisi non può essere considerato un problema locale. Ringraziamo il sig. Prefetto dott. Varde’ per l’attenzione e l’impegno profusi, utili a scongiurare i licenziamenti al 31 di luglio, ma la vertenza della S. Teresa, la società in house dell’Ente Provinciale, cui sono affidate attività delle funzioni fondamentali, risente di tutte le storture registrate finora nel processo di riordino derivante dalla legge Delrio. Occorre promuovere un tavolo interistituzionale che affronti tutte le criticità che riguardano l’Ente, sia economiche sia riorganizzative.
Come CGIL non siamo disponibili a far pagare ai lavoratori, diretti o indiretti, responsabilità politiche ed economiche che i diversi livelli istituzionali interessati continuano a scaricarsi vicendevolmente, così come continueremo a rivendicare la garanzia dei servizi per tutti i cittadini dell’area brindisina, e su questo aspetto fondamentale sarebbe, in questa fase, quanto mai necessaria un’attenzione e un impegno da parte di tutti i sindaci.
COMUNICATO STAMPA CGIL
Il Segretario Generale Michela Almiento
No Comments